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Microimpresa: come affrontare la transizione digitale

Ogni microimpresa oggi ha a che fare con la transizione digitale: una grande sfida ma anche un’enorme opportunità. Cosa serve? Quali strumenti adottare?

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Simone Furlanetto

Pubblicato: 1 Dicembre 2022

La transizione digitale è un’enorme opportunità per le imprese, e in questo momento un processo ormai imprescindibile per rimanere rilevanti sul mercato. Al tempo stesso comporta diverse sfide e richiede una pianificazione attenta, in particolare per le microimprese che hanno spesso a disposizione risorse limitate. 

Secondo la definizione data dal codice civile, una microimpresa è un’azienda che ha al massimo nove dipendenti e i cui ricavi o l’attivo di bilancio non superano i due milioni di euro. 

Si può trattare dunque di un’azienda individuale, oppure di business di dimensioni molto ridotte. Vediamo allora in che modo queste aziende possono muoversi per digitalizzare i loro processi con successo.

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Microimpresa: la transizione digitale

Il modello aziendale tradizionalmente adottato dalle microimprese punta in primo luogo a mantenere la propria quota di mercato, senza mirare a una crescita costante. Spesso queste aziende non si affrettano dunque a implementare soluzioni nuove, e sono di frequente più indietro rispetto alle altre per quanto riguarda la transizione digitale. 

Non poche microimprese hanno effettuato a lungo transazioni esclusivamente in contante, e si sono decise a scegliere un pos portatile in concomitanza con l’introduzione di sanzioni per chi non offriva questa opzione di pagamento. 

Questo è un buon esempio del generale atteggiamento di molti proprietari di microimprese nei confronti dell’innovazione: adattarsi al cambiamento soltanto quando è inevitabile

Nel contesto attuale, le aziende che non hanno una presenza online sono spesso guardate con sospetto dai potenziali clienti. Siamo quindi giunti al punto in cui, volenti o meno, anche le microimprese più tradizionali devono iniziare il processo di digitalizzazione.

Microimpresa: creare una presenza online

Il primo fondamentale passo è, come accennato, creare almeno una semplice presenza online per l’azienda. È dunque indispensabile realizzare un sito web su cui raccogliere informazioni utili come orari di apertura, indirizzo, contatti, una breve introduzione sull’azienda e sui prodotti o servizi offerti. 

Mantenere il sito aggiornato è cruciale per dare a chi lo visita un’immagine affidabile dell’impresa. 

Attraverso la propria piattaforma si può considerare poi se organizzare un servizio di consegne a domicilio oppure se offrire la possibilità di effettuare ordini online. È inoltre utile essere presenti almeno su un paio di social media, concentrandosi su quelli che il proprio pubblico di riferimento utilizza di più. 

Rivolgersi a un social media strategist per una consulenza può semplificare questo passaggio per chi non ha familiarità con Facebook, Instagram, Twitter o TikTok. 

Micrompresa: sfruttare le potenzialità degli strumenti digitali

Pensare alla digitalizzazione come a un processo dispendioso che si preferirebbe evitare rischia di far perdere alle microimprese interessanti opportunità. Gli strumenti digitali hanno infatti numerose potenzialità da non sottovalutare. 

Oltre a offrire alle aziende maggiore visibilità, possono anche semplificare le mansioni quotidiane e ridurre il tempo da dedicare a compiti amministrativi. Applicazioni convenienti come quelle di myPOS fanno risparmiare sull’acquisto di un nuovo registratore di cassa telematico, permettendo di accettare pagamenti direttamente dallo smartphone aziendale.

Integrare in azienda l’utilizzo di un software di gestione è poi ideale per svolgere diverse mansioni amministrative da un’unica piattaforma. Dalla fatturazione elettronica all’inventario dei prodotti in magazzino, passando per il tracciamento degli ordini e delle spedizioni, un buon programma gestionale riduce le perdite di tempo e gli sforzi in modo considerevole. 

Infine, la digitalizzazione non può essere completa senza l’introduzione degli strumenti di Cloud. Gli spazi di archiviazione e gestione online sono necessari per dematerializzare i documenti della microimpresa, rendendoli accessibili in qualunque momento e da qualsiasi postazione. 

Ciò favorisce la collaborazione tra i dipendenti e la condivisione di documenti con parti esterne, ponendo le basi anche per lo smart working. Il cloud offre inoltre maggiore sicurezza facilitando il backup dei file in un archivio virtuale, per essere più resilienti contro le sempre più frequenti minacce informatiche.

Leggi anche Microimpresa: costruire una Rete per uscire dalla crisi.

Microimpresa: come affrontare la transizione digitale

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