Il Lavoro Agile e i Robot
L’8 Dicembre 2015, il consiglio scientifico per le politiche del governo olandese (Wetenschappelijke Raad voor het Regeringsbeleid – WRR) ha pubblicato un report sull’impatto dei robot nel mondo del lavoro. Nel suo report il WRR cerca di rispondere alla domanda:
Come sarà il nostro lavoro in un futuro in cui un numero sempre maggiore dei nostri compiti potranno essere assolti da robot e computer?
È un tema molto attuale: alla macchina automatica di Google non serve un autista, una combinazione di software intelligenti e il cloud (che collega computer e software) rende possibile per robot e computer di svolgere compiti lavorativi anche complessi, per esempio di avvocati (fonte), giornalisti (fonte) e addirittura degli sviluppatori di applicazioni (fonte). Non sono solo gli operai a temere i robot ma soprattutto gli high skill worker.
Una delle raccomandazione del WRR al governo olandese è di sviluppare politiche che puntino sulla complementarità delle funzionalità tra robot e lavoro umano. Secondo gli autori del report serve un piano, condiviso tra tutti gli stakeholder, per implementare in maniera corretta i robot nei nostri processi di lavoro. Vi consiglio di leggere il riassunto in inglese del report.
Vorrei sottolineare uno dei principali consigli degli autori:
Per garantire la qualità del lavoro sarà molto importante che le persone abbiano (più) autonomia. Se le persone possono gestire il loro lavoro, se si sentono responsabilizzate questo farà bene sia alle organizzazioni sia alle persone stesse. Se i worker sono “proprietari” del lavoro saranno disposti ad imparare nuove tecniche (skills), diminuisce il rischio di burn-out e diminuisce l’assenteismo. Il benessere dei worker che possono gestire il proprio lavoro migliora diventando anche più produttivi.
Fonte: Gallie, D. (2012) ‘Skills, job control and the quality of work: The evidence from Britain’, The Economic and Social Review 43, 3: 325-341.
Mischiare le nuove tecnologie e lo scientific management di Taylor potrebbe essere un pericolo (fonte). L’obiettivo deve essere quello di rendere le persone più autonome con l’aiuto della tecnologia. Così torniamo allo Smart Working. L’autonomia del worker, la fiducia che riceve è il nucleo del concetto. Il worker ha la possibilità di determinare come, con chi, con quali strumenti, quando e dove svolgere il proprio lavoro. Il worker riceve e attribuisce responsabilità sulla base di un meccanismo motivazionale che consente di migliorare se stesso e l’organizzazione in cui si inserisce, garantendo una relazione di fiducia reciproca worker – organizzazione.
L’autonomia è importante per lavorare meglio, per essere più felice e più produttivo. L’autonomia ci permette di innovare il modo di lavorare più velocemente. Grazie al report del WRR abbiamo capito che l’autonomia e il lavoro agile sono la migliore protezione contro l’avvento dei robot. Non abbiamo timore per il futuro. Co-creiamolo, con i robot al nostro fianco.
Il Lavoro Agile e i Robot