La confusa digitalizzazione italiana
Italia e Digitalizzazione. Una accoppiata che risulta molto più complessa di quanto preventivato, tra incertezze, dubbi e confusione.
Secondo una ricerca del Digital Transformation Institute, il 90% degli italiani crede che la digitalizzazione sia fonte di opportunità, un dato che di per se è molto promettente, ma che è anche affiancato dalla convinzione, del 65% degli intervistati, che sia anche fonte di disuguaglianze.
L’80% dice di essere a favore della sostenibilità, ma solo il 10%pensa di utilizzare app per la riduzione dei consumi.
Inosmma, è emersa tanta confusione sul tema
Il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza si fonda su due assi: digitalizzazione e sostenibilità
Che succede però se alle dichiarazioni e all’entusiasmo (vero o falso) non si associano i concetti?
Il sustainability-washing non è cosa nuova, ma per ora prendiamola solo come ingenuità in buona fede.
Quanta consapevolezza c’è sul tema?
Partendo dalla sostenibilità, questa viene vista come una mera questione ideologica, e non gli segue quasi mai azione pratica.
C’è da dire che non si dovrebbe parlare di sostenibilità ed essere favorevoli, se poi non si è in grado di proporre in azienda azioni correlate in grado di migliorare la condizione della stessa in quel campo.
Torniamo infine alla questione della tecnologia.
Se le persone credono che ci siano opportunità, hanno fondamentalmente paura dell’ingiustizia sociale, e che questa possa togliere posti di lavoro soprattutto agli operatori meno qualificati.
È significativo come la paura nei confronti della tecnologia aumenti proporzionalmente al diminuire della competenza:
Meno la si conosce, più la si teme.
Quello che manca, è una discussione istituzionale sull’argomento, o meglio, una fonte istituzionale di informazioni e cultura che permetta una maggiore comprensione dell’argomento.
Del resto sia in termini sociali che economici c’è una mancanza di preparazione spaventosa, e andrebbe approfondita e promossa a livello statale, con corsi e incentivi.
E tu, se fosse possibile, seguiresti della formazione gratuita sull’argomento?
La confusa digitalizzazione italiana