L’evoluzione passa per la comunicazione
Sappiamo già che per comunicazione si intende quel processo e relative modalità di trasmissione di un’informazione, da una persona ad un’altra (o da un luogo ad un altro), attraverso lo scambio di un messaggio, elaborato secondo le regole di un determinato codice (Wikipedia).
Ed è un processo, in cui esistono schemi fondamentali per imprese ed imprenditori, che vedono nella comunicazione il mezzo per dare voce al proprio Brand.
La comunicazione è divisa, in tre macro categorie:
- Face to face: la comunicazione one-to-one;
- One-to-many: tipica dei mass media tradizionali, uno a molti;
- Screen to face: forma di comunicazione a distanza tipica della web communication, (one-to-one, many-to-many, one-to-many).
A seconda della propria “voce” ogni azienda, decide quale canale applicare.
La comunicazione face to face è tipica delle relazioni personali tra due soggetti che interagiscono fra loro. La relazione è diretta ed ambo le parti sono presenti nello stesso luogo, fisico e temporale, così da poter esprimere le proprie idee e sensazioni, reciprocamente e nell’immediato.
La comunicazione one to many rivolta ad una massa indistinta di potenziali riceventi, riferita a quella propria dei mass media tradizionali, i quali comunicano un messaggio unidirezionale ad un pubblico. Tali strumenti, sono in grado di raggiungere una platea molto ampia, con un grado di personalizzazione del messaggio inferiore, rispetto alla comunicazione face to face.
La comunicazione screen to face avviene attraverso un’interfaccia tecnologica (computer, smartphone etc.) sfruttando la rete Internet. Può essere sia una comunicazione di tipo one to one che one to many.
Internet è ritenuto ad oggi uno strumento di grandissima comunicazione.
Ha praticamente aperto nuovi scenari e creato le basi per lo sviluppo di nuovi strumenti che, se sfruttati bene, sono in grado di potenziare l’azione di marketing per le imprese.
Ad oggi risulta essere il miglior canale comunicativo perché in grado di unire interattività e flessibilità nell’ambito della comunicazione commerciale, dando la possibilità di segmentare il mercato in modo più efficace, così da definire il target di clienti ai quali veicolare il proprio messaggio.
E nell’era digitale?
Nell’era digitale, il consumatore diventa soggetto attivo nel processo di comunicazione e svolge un ruolo centrale.
Per questo, chi si occupa di comunicazione e marketing nelle aziende, deve essere in grado di gestirne ed interpretarne gli umori, le esigenze e le sensibilità.
Ad oggi si sa commenti, feedback, scambi di opinioni fra i clienti in rete e nei social network, assumono una notevole importanza all’interno del processo comunicativo.
Ogni utente, vuole personalizzarsi, avere il proprio brand e differenziare il proprio profilo. I canali comunicativi tradizionali, non sono più in grado di soddisfare queste esigenze.
L’obiettivo della comunicazione di marketing
L’obiettivo della comunicazione di marketing resta invariato. Cambia il metodo. I mezzi di tradizionali con cui le grandi imprese “bombardavano” il pubblico attraverso l’invio di messaggi insistenti, non ha più grandissima efficacia.
Con l’avvento dei media digitali, il punto focale è passato dalle imprese ai consumatori, che preferiscono strategie di promozione più coinvolgenti e meno organizzate.
I professionisti del marketing hanno preso coscienza di questo cambiamento profondo legato al processo comunicativo. Hanno rivoluzionato e, rivoluzionano ancora, le teorie del marketing e l’autorità delle imprese.
L’affermarsi progressivo di queste tendenze non porterà alla scomparsa del marketing tradizionale, che dovrà essere necessariamente integrato con nuove strategie, orientate alla costruzione di relazioni con i clienti. Ogni funzione e processo aziendali, dovranno essere più vicini al consumatore ed essere definiti per aggiungere valore alle relazioni.
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Lo scenario attuale quindi, cosa presenta?
L’attuale scenario, vede lo sviluppo di un’identità social dell’impresa, che diventa figura cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo.
I social media si stanno facendo strada in tutti gli ambiti della comunicazione aziendale (pubbliche relazioni, pubblicità, marketing) e sono divenuti dei veri e propri strumenti per comunicare con i pubblici di riferimento, ascoltando e conversando con i consumatori.
Molte imprese hanno cercato di comprendere e sfruttare le potenzialità dei nuovi canali di comunicazione legati a Internet.
Il primo step per molte organizzazioni è stato creare un sito web quale riferimento nella rete per i propri stakeholder. Il sito è diventato un asset fondamentale per dare visibilità all’azienda ed elemento imprescindibile per raggiungere i clienti.
La dilagante presenza nella rete dei social network ha permesso di compiere un secondo step, consentendo alle aziende di portare la comunicazione ad un livello più dinamico. All’interno del social network, gli utenti dialogano tra loro rilasciando un’elevata quantità di informazioni, impressioni ed emozioni.
Oggi molte imprese adottano il concetto di comunicazione integrata di marketing ovvero: la somma degli sforzi che la realtà organizzata pianifica e mette in atto, per dare compattezza e coerenza alle differenti tipologie di comunicazione tramite le quali interagisce con i propri stakeholder, mirando a mantenere con questi una stabile relazione nel tempo. Lo scopo è quello di trasmettere un messaggio chiaro, coerente e convincente sulla propria organizzazione e i relativi brand.
La vera difficoltà delle aziende attuali, è proprio quella di saper combinare i mezzi tradizionali e quelli digitali in modo da sviluppare un’efficace campagna di marketing.
Ciò non porterà alla scomparsa del marketing tradizionale, ma darà vita ad una integrazione di nuove strategie orientate nel costruire relazioni con i clienti.
Sfruttare in modo efficace ed efficiente tali potenzialità a fini commerciali è però una sfida complessa, ma non impossibile. L’importante è sempre avere una strategia e degli obiettivi; avere la pazienza e la costanza di attendere i frutti nel piano di lungo periodo.
Come il proverbio dice: “Chi va piano va sano e lontano.”
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