Google e StarLink, l’alleanza tra i due colossi traccia la rotta per il futuro

Google ha dichiarato nei giorni passati di aver siglato un accordo con la SpaceX di Elon Musk per utilizzare il servizio Internet satellitare StarLink.

Nelle prossime settimane, quindi, l’agenzia spaziale di Musk installerà i terminali della propria rete nei data center di Google in tutto il mondo; l’obiettivo è vantaggioso per entrambe le parti che in questa maniera avrebbero un cloud dedicato e una rete satellitare superveloce.

Tra i progetti del nuovo accordo troviamo: la gestione sicura dei dati anche in aree remote del mondo; questa funzione sarà disponibile entro la fine dell’anno quando verranno rivelati anche ulteriori dettagli su questa partnership.

L’alleanza tra Google e StarLink e Google inizia nel 2015 con l’investimento di 900 milioni di dollari nella compagnia spaziale e in una serie di tecnologie, inclusa la produzione di satelliti di SpaceX. 

Google e StarLink, un’alleanza per il futuro

L’accordo tra i due colossi segna un’altra grande vittoria per Google. Oltre che la nascita di una nuova alleanza contro Amazon, ritenuto da entrambe le parti come un “nemico da sconfiggere”. Se da una parte il cloud del celebre e-commerce entra in contrasto con quello di Google; dall’altra la rete di satelliti immaginata da Jeff Bezos entra in contrasto con quella di Elon Musk; ragion per cui questa alleanza potrebbe davvero cambiare le dinamiche tra queste aziende.

La parte “pratica” dell’accordo tra Google e StarLink prevede la fornitura Internet ad aziende, organizzazioni del settore pubblico e molti altri gruppi che operano in tutto il mondo;” la combinazione della banda larga ad alta velocità e bassa latenza di Elon Musk unita alla potente infrastruttura di Google fornisce alle organizzazioni globali una connessione sicura e veloce in qualsiasi angolo del pianeta.

Come già detto questo sodalizio è solo l’inizio di un qualcosa di più grande tra questi due colossi; se tutto andrà come deve già per la fine dell’anno ne sapremo di più e riusciremo ad avere un quadro più preciso di quanto possono essere visionari Google e Elon Musk.