Generare trust: Cosa non fare per non perdere fiducia – parte 3
Essere machiavellici per una azienda probabilmente è la norma, il problema giunge quando la mancanza di empatia inficia le scelte dei clienti.
Nelle puntate precedenti: “Fidati di me” – “NO”.
Ok. Credo sia un sunto davvero esaustivo. Quando una azienda cerca a tutti i costi di farsi credere, è il momento esatto in cui non viene creduta.
Ritardi e coltellate alla concorrenza possono rompere le ossa ma le parole scivolano via, così recita un detto inglese, solo che le parole non scivolano e si sedimentano e la gente si ricorda, soprattutto se tocchi i loro interessi e la fiducia non la ottieni.
Ok, questo forse è un sunto decisamente migliore,
andiamo a vedere l’ultima carrellata di:
Cose da non fare per generare trust in maniera efficace
Fare i compiti
Ok non è vero, non siamo più al liceo che chi fa i compiti è una spia.
Se non riesci a preparare adeguatamente qualsivoglia presentazione o meeting, con le giuste premesse per non farlo diventare una farsa, allora non sei degno di fiducia, cioè, nessuno investirebbe tempo o risorse per fare affidamento su di te. Se poi più persone vedono che altre si stanno lamentando o dissociando la situazione si fa ancora più pesante.
Raggirare o aggirare qualcuno
Beh, se ti vedono che pubblicamente raggiri o scavalchi qualcuno fatti due domande. Ecco no, non fatelo mai a casa.
Mentire (e venire scoperti)
Ho aggiunto la postilla perché sfortunatamente ci sono interi mercati che girano su false promesse e andrebbe fatto un ragionamento molto più ampio sui metodi machiavellici di molte aziende.
Se menti su quello che fai, e preme sull’opinione pubblica, diventa virale, o ci sono gravi conseguenze, beh bella giocata, ti ci sta bene che perdi la fiducia di tutti.
Non trasmettere empatia per gli altri
Parlavamo prima di mentire per profitto. Ma anche non curarsi del prossimo per badare al proprio non è tanto un comportamento accettabile, fare una cosa del genere fa male prima a te che dirigi l’azienda che al consumatore, e a lui generalmente stai facendo un grande torto.
Per essere apprezzato come azienda fidata devi ragionare anche in modo controintutivo, pensare al prossimo prima che a te, almeno nella misura in cui questo influisca sulla tua customer base, che poi ti possa scegliere nuovamente, e continuare a scegliere sempre.
Postille
Concludiamo parlando un po’ del tagliente modo di prendere in analisi i comportamenti morali delle aziende. È assolutamente necessario comprendere il contesto in cui operano le aziende e l’importanza delle azioni che compiono.
Mentire non dovrebbe essere normale, ma succede, allo stesso modo la mancanza di empatia non è normale, ma succede, per il consumatore è sempre importante imparare a rendersi conto di quanto debbano prendere posizione su questi temi per far si che le scelte etiche non siano una opzione ma un obbligo.
Generare trust: Cosa non fare per non perdere fiducia – parte 3