Come fare un business plan per startup?
Che tu abbia già una startup o voglia avviare una nuova impresa, per avere successo dovrai passare per la stesura di un Business Plan.
Che tu abbia già una startup o che tu voglia avviare una nuova impresa, per avere successo dovrai necessariamente passare per la stesura di un Business Plan.
Ma prima iniziamo con la definizione di business plan: è quel documento strategico sul quale viene pianificato e sviluppato il percorso di crescita del tuo business; insomma è quello strumento fondamentale e necessario per passare da una semplice idea ad un business imprenditoriale di successo.
A cosa serve il business plan?
Solitamente il business plan viene redatto per poter essere presentato a potenziali investitori, business angels, istituti di credito o per partecipare a bandi pubblici e privati, con l’obiettivo principale di raccogliere fondi anche in cambio di un investimento nelle quote della startup.
In realtà ha anche una funzione interna, infatti la pianificazione, predisposta solitamente su base triennale, rappresenta un ottimo strumento sia di guida delle attività da svolgere che di verifica e confronto con i risultati ottenuti. In quest’ottica il business plan può e deve essere aggiornato, anche semestralmente, sulla base dell’evoluzione della vita aziendale.
Come compilare il business plan
Sulle modalità di stesura del business plan si trovano online, e offline, centinaia di documenti; non esiste uno standard di compilazione da seguire quindi mi limiterò a sottolineare l’importanza di alcuni macroargomenti/sezioni che non devono mancare nella compilazione.
L’executive summary
Questa voce viene messa all’inizio del business plan, ma in realtà è l’ultima sezione da compilare, in quanto riassume tutto il documento in 2/3 pagine. Rappresenta la parte più letta dell’intero documento, quindi ha l’obiettivo di suscitare l’interesse in chi la legge in pochi minuti stimolando la curiosità per poter andare avanti.
Per una rappresentazione, anche grafica, può essere allegato anche un Business Model Canvas (sai cos’è? Qui trovi un video che lo riassume in pochi minuti).
Presentazione dell’azienda e del team
In questo step il focus è rivolto alla presentazione della vostra organizzazione: chi siete, che cosa avete fatto, quali sono le competenze e quanto sono compatibili con il business che state proponendo.
Qui deve risaltare il valore del team almeno in termini di competenze; sull’importanza del team vi rimando a questo articolo.
Descrizione del prodotto/ servizio offerto
In questa sezione bisogna presentare il prodotto o il servizio che intendete lanciare sul mercato. La descrizione deve essere il più possibile dettagliata quindi va illustrato tutto il processo che porta alla creazione del prodotto/servizio finale, sottolineando più e più volte il valore aggiunto e il grado di innovatività che vi differenzia nel mercato di riferimento.
L’analisi del mercato, l’individuazione del target e il vostro posizionamento rispetto ai competitors
Un’analisi del mercato di riferimento del vostro prodotto/servizio fatta bene non è solo un passaggio fondamentale per voi, per la comprensione dello stesso, ma dà la percezione, a chi sta leggendo il vostro business plan, che avete piena conoscenza del mercato; troppe volte si hanno delle buone idee che non vengono calate nel contesto di riferimento.
Partite dalla definizione e quantificazione del mercato, individuate i clienti, analizzate il contesto di riferimento quindi il problema, le opportunità, i trend, ma anche i rischi!
Piano di marketing, vendite e analisi finanziaria
Definita l’arena di azione si passa alla descrizione della parte operativa, qui i vostri investitori useranno una lente d’ingrandimento perché qui si gioca la valutazione dell’intero progetto.
Individuato il target, avete bisogno di definire il piano di marketing che spiegherà, in dettaglio, come raggiungere il vostro cliente finale.
La fase più complessa è sicuramente legata alla pianificazione finanziaria; nel caso di una startup è molto più difficile in quanto le previsioni non possono far riferimento ad una serie storica e quindi la stima deve essere molto coerente e supportata da numeri reali, in riferimento al mercato individuato.
Timing
Last but not least la definizione delle tempistiche relative agli obiettivi, di breve e medio termine; la sezione dedicata alla Roadmap e alle Milestones non può mancare. Il percorso di crescita deve essere chiaro e definibile nell’arco temporale stimato.
E tu? Hai già scritto un Business Plan?
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