I 10 errori nelle startup: edizione dipendente – episodio 5
Non porsi dei limiti a lavoro è al limite del controproducente, ok l'iniziativa, ma gli istinti autodistruttivi sono dannosi per tutti.
Nelle puntate precedenti abbiamo visto come e quando prendere iniziativa. Siamo galvanizzati, siamo FORTISSIMI, ecco a proposito, oggi parleremo di quando NON prenderla.
Non mettersi dei limiti e i danni che ne derivano
Il lavoro non è un buffet all-you-can-eat, però ecco potrebbe diventarlo se lo lasci andare, mi spiego: ci saranno un sacco di opportunità che ti compariranno dal nulla, sei forte e vuoi assolutamente dimostrare di avere fame di conoscenza e ti ci butti a capofitto, su tutti, contemporaneamente.
A un certo punto la nausea arriva, eccome se arriva.
Non devi andare fiero del fatto che non hai dormito la notte per portare avanti il tuo lavoro, non puoi avere dei buoni risultati costantemente se fai il passo più lungo della gamba.
Pena: un burnout che ti ricordi per la vita.
Ci sono persone che con questo giochino pensano che sia superfluo prendersi giorni di stacco o di vacanza, persone che controllano le mail pure nel letto, cosa che, considerata la pandemia, potresti star facendo pure tu. Ecco, non farlo.
Tutto questo è malsano e nessuno ti dirà: “oh ma sei un fenomeno vuoi un aumento?” Ma è più probabile un: “ma chi te lo ha chiesto.” (stessa empatia che proverei se qualcuno poi, per caso, molto caso gli rigasse la macchina; fun fact la canzone “la macchina del capo ha il buco in una gomma”, ecco, come dire, viene da qui).
Non per altro, ma perché questo distrugge la vostra produttività, e quella dell’azienda
Morale: Prendetevi i giorni liberi che nessuno vuole la vostra morte, o la macchina rigata al capo.
I 10 errori nelle startup: edizione dipendente – episodio 5