Un ecosistema dedicato all'innovazione. Valentina Cillo racconta Heroes
Anche quest’anno il mese di Settembre sarà dedicato all’innovazione. Un vento frizzante, carico di idee innovative, soffierà tra gli scogli della bellissima città di Maratea, dove startup, investor ed altri esperti del settore si incontreranno per l’appuntamento ormai immancabile, di Heroes, meet in Maratea.
Per la seconda edizione (che si terrà dal 21 al 23 Settembre) ho avuto il piacere di intervistare la Co-founder Valentina Cillo, la cui passione, professionalità e voglia di fare sono i motori di questa iniziativa.
Gli eroi quest’anno si incontreranno per immaginare e costruire un nuovo umanesimo tecnologico dove Bigdata, Intelligenza Artificiale, Cybersecurity e biotech possano convivere con cultura, territorio e persone. Maratea è il luogo giusto, il territorio inesplorato che diventa per due giorni un laboratorio, in cui la ricerca di un futuro migliore è immersa in un equilibrio tra natura e tecnica, innovazione e tradizione, progettazione e visione.
Intervista a Valentina Cillo co-founder di Heroes
Q. Ciao Valentina, grazie per avermi dedicato un po’ del tuo tempo, nonostante i tanti impegni che avrai con l’avvicinarsi di Heroes. Racconta quali saranno gli obiettivi di questa edizione.
A. Grazie a te, siamo molto felici di lavorare a questa seconda edizione di Heroes, meet in Maratea e di poter condividere la nostra visione. Gli obiettivi sono ambiziosi, ma siamo certi di poterli raggiungere, anche grazie alla collaborazione attiva di ospiti e partecipanti.
Il nostro primo intento è creare un ecosistema dedicato all’innovazione, favorendo l’incontro di persone e mondi diversi, ma complementari. Ecco che ad Heroes si incontreranno nord e sud, profit e non profit, ricercatori e manager, umanisti e scienziati, uniti nella ricerca di nuove soluzioni.
Vogliamo richiamare persone e piccole e medie imprese, rendendole parti attive in un nuovo processo di crescita e cambiamento. Quindi, uscire dal circolo ristretto degli addetti ai lavori, perché tutti possano partecipare all’attuazione di una nuova strategia di benessere condiviso.
Non per ultimo, desideriamo che l’appuntamento ispiri la nascita di nuovi progetti e idee di impresa. Anche grazie a uno spirito di contaminazione e dialogo che ha visto protagonisti già lo scorso anno startupper, aziende, ricercatori, digital talents, policy makers e investitori.
Q. Mi piace l’importanza e il rilievo che Heroes dà alle startup. Quante iscrizioni avete già ricevuto per l’Heroes Prize Competition? Quali settori e innovazioni ti hanno colpito fino ad ora?
A. Le startup rappresentano una parte importante di Heroes, e la Prize Competition ha lo scopo di valorizzarle.
La call di partecipazione è ancora aperta, e sono già tante le idee che ci sono state proposte. Per avere un bilancio definitivo aspettiamo che tutti abbiano avuto la possibilità di presentarsi. Ma ti posso già dire che stiamo ricevendo candidature da ogni parte d’Italia. E poi, dai paesi partner, ovvero, Israele, Francia, Spagna, Grecia, Cipro, Malta, Marocco, Algeria e Tunisia, coinvolti attraverso una call internazionale.
Mi colpisce di certo la capacità dimostrata da queste realtà emergenti di rispondere a una stringente esigenza di rinnovare anche i settori più tradizionali grazie alla Digital Transformation e all’Innovazione Digitale. Pensiamo a quanto possano fare le nuove tecnologie in settori quali educazione, medicina e salute, energia e ambiente, cultura e turismo, artigianato, moda e commercio, sicurezza e inclusione sociale. E poi, ancora, la presenza di idee d’impresa in grado di rispondere a nuove opportunità offerte, tra l’altro, da Intelligenza Artificiale, Big Data, Fintech.
Q. Quali saranno i temi principali trattati in questa seconda edizione del primo Euro-Mediterranean Coinnovation Festival?
A. Sono molti gli argomenti che animeranno quest’edizione. Il tema centrale è l’Interazione Uomo – Macchina, sviluppato tra gli altri in collaborazione con il Politecnico di Bari e con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, che durante i tre giorni di Heroes attiveranno una Summer School proprio su questo. Il programma si svilupperà poi su quattro macro-temi principali.
- Parleremo di Innovazione e comunicazione con Oliviero Toscani, che si concentrerà sul concetto della bellezza. Incontreremo poi Chris Walts, Ogilvy London, e Savannah Peterson, Savvy Millennial, coinvolti, tra l’altro in un’intervista doppia sull’influenza delle communities sul processo di acquisto. E ancora, Enrica Sighinolfi, Opportunity Network, e Mirko Pallera, Ninja Marketing e Ninja Academy.
- Il secondo macro-tema è dedicato all’Innovazione dei modelli di business delle imprese, con un’attenzione particolare all’accesso al mercato delle imprese innovative. Su questo ascolteremo, tra gli altri, Davide D’Atri, Soundreef, Gianluca Cocco, Foodora, Matteo Sarzana, Deliveroo, Sofie Lindblom, ideation360. E poi, ancora, Oscar di Montigny, Banca Mediolanum, e il racconto di Flixbus. Con loro capiremo come l’innovazione digitale abbia trasformato i modelli di business anche in settori tradizionali, come la ristorazione, il diritto d’autore, i trasporti.
- Ci occuperemo poi di Industria 4.0 e tecnologie per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi. Condivideranno le loro esperienze, tra gli altri, Elias Carayannis, Washington University, Mary Stafford, JWT London, Nicola Losito, IBM.
- Come quarto macro-tema, esploreremo le Policy per favorire l’innovazione. Tra i principali nomi coinvolti sull’argomento, Andrea Carapellese, UNIDO, Davide Zaottini, Consob, Emanuele Levi, 360 Capital, Fabio Pezzotti, Xandas, Mattia Corbetta, Mise, Nicola Redi, TTVenture, Pierluigi Dal Pino, Microsoft, Raffaele Maiorano, Confagricoltura Giovani, Roberto Magnifico, LVenture Group, Roberto Martino, Commissione Europea, e Valeria Fascione, Regione Campania.
Lo scorso anno ho scambiato due chiacchiere con il founder Michele Franzese. Puoi leggere l’intervista qui 😉
Q. Oltre ai classici speech, ci saranno anche molti workshop. Un buon momento per la formazione e per il confronto con alcuni dei principali protagonisti nazionali e internazionali. Quali sorprese dovrà aspettarsi chi vorrà partecipare?
A. Per la sezione dedicata ai workshop, ci sarà spazio sia alla formazione più tecnica, che allo sviluppo di competenze orientate al business e all’accesso al mercato. In questo caso il nostro obiettivo è, in particolare, sostenere startup e imprese innovative. Se è vero, infatti, che il loro tasso di mortalità è, secondo un recente rapporto del Mise, del solo 3,3%, allo stesso tempo il 58% di esse chiude il bilancio in perdita e il valore di produzione si è ridotto del 22%.
Tra gli altri, arriva dal Polo Tecnologico di Pordenone Franco Scolari, coinvolto in diversi laboratori, tra cui uno specifico dedicato alla costruzione di un Elevator Pitch efficace. E poi, ancora, Giancarlo Giudici del Politecnico di Milano, che ci parlerà di Finanza alternativa per le startup. Un tema caro anche a Polina Raygorodskaya di Wanderu, con il suo workshop sul Fundraising per imprese innovative. Si parlerà inoltre di Growth Hacking con Armin Zadakbar, The Armin Bar, e di Tutela legale di un’idea con Giovanni Maria Riccio, Studio Legale E-lex.
Più sul fronte ingegneristico il workshop di Janusz Marecki di Google Deep Mind, incentrato sulle potenzialità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e tanti altri.
Ti ricordi il workshop su come Studiare i profili di rischio per costruire un Business Model vincente?
Q. Oltre all’area espositiva per startup, ho letto che ci sarà anche una sezione dedicata alla sperimentazione. Ci saranno laboratori pratici?
A. Si, è ciò che accadrà con i Coinnovation Lab, tavoli tematici di discussione destinati a studenti, ricercatori e innovatori selezionati per interesse e formazione. Il loro obiettivo è realizzare proposte concrete da realizzare in collaborazione con istituzioni europee, università, investitori e imprese.
Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno è la volta di Cultura 4.0, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, e di Education 4.0, che vedrà coinvolti, tra gli altri, Christian Rinaldi di Little Genius International e Fabio Simonelli di Ulele. E proprio con Ulele partirà ad Ottobre una campagna per coinvolgere i territori nella realizzazione dei progetti pilota emersi da questi tavoli di lavoro.
Q. Un’iniziativa rivolta a startup, ma non solo. Chi sono i destinatari di Heroes?
A. Più che un evento, Heroes è una piattaforma su futuro e innovazione, che culmina con l’iniziativa di Settembre. Si rivolge a startup e imprese innovative, intese come fonte di ispirazione nel mondo dell’innovazione digitale e delle nuove tecnologie, ma anche a piccole, medie e grandi imprese. E poi, ancora, a ricercatori, digital talents, policy makers e investitori.
Q. 3 motivi per cui non possiamo perderci questa seconda edizione?
A. Perché saranno tre giorni intensi di ispirazione, formazione e networking, con ospiti internazionali e in un ambiente informale. Non mancheranno, poi, momenti di intrattenimento, come concerti, gite in barca e altre occasioni di relax. Il tutto condito dallo splendida visuale e dal sole di Maratea.
Un grazie ed un in bocca al lupo speciale a Valentina e a tutti gli Heroes. Ci vediamo a Maratea 😉
Un ecosistema dedicato all'innovazione. Valentina Cillo racconta Heroes