Corporate Venture Building vs. Startup Studio: Qual è la differenza e perché è importante per le aziende B2B?
Corporate Venture Building vs. Startup Studio: due mondi a parte o due modelli coesistenti e utili alla crescita di aziende e idee? Scoprilo leggendo l’articolo!
Nel mondo imprenditoriale contemporaneo, il corporate venture building e lo startup studio sono due concetti chiave che stanno guadagnando popolarità. Entrambi rappresentano metodi innovativi per il lancio e lo sviluppo di nuove imprese.
Il corporate venture building si riferisce all’approccio delle aziende esistenti che creano nuove startup interne per esplorare nuove opportunità di mercato o tecnologie emergenti. Questo metodo permette alle aziende di sperimentare e innovare mantenendo il controllo sul processo di sviluppo e sui risultati finali.
D’altro canto, uno startup studio, noto anche come startup factory o venture builder, è un’organizzazione che crea continuamente nuove startup. Invece di concentrarsi su un’unica idea o prodotto, uno startup studio sviluppa molteplici progetti in parallelo, sfruttando le risorse interne e la competenza condivisa per accelerare la crescita e aumentare le possibilità di successo.
Caratteristiche principali e differenze tra i due modelli
Anche se il corporate venture building e lo startup studio possono sembrare simili a prima vista, ci sono alcune differenze chiave che li distinguono.
Prima di tutto, la corporate venture building è tipicamente avviata e gestita da una singola azienda. Questo significa che ha accesso a risorse significative, compresa l’esperienza settoriale, il capitale e le reti di clienti esistenti. Tuttavia, questo può anche limitare la sua capacità di innovare, poiché le nuove imprese sono spesso vincolate dalle politiche e dalle priorità dell’azienda madre.
D’altro canto, uno startup studio funziona in modo più indipendente. Anche se può ricevere finanziamenti da investitori esterni, si basa principalmente sulle proprie risorse e competenze per sviluppare nuove imprese.
Questo può offrire maggiore flessibilità e libertà creativa, ma può anche comportare maggiori rischi, poiché lo studio deve essere in grado di sostenere finanziariamente i propri progetti fino a quando non diventano redditizi.
Un’altra differenza fondamentale riguarda il ruolo del capitale di rischio. Nel corporate venture building, il capitale di rischio può essere fornito dall’azienda madre o da investitori esterni. Tuttavia, il focus è spesso sulla creazione di valore a lungo termine piuttosto che sul ritorno immediato sull’investimento.
In uno startup studio, il capitale di rischio svolge un ruolo più centrale, poiché i progetti sono spesso finanziati con l’obiettivo di ottenere un ritorno rapido e significativo.
Come le aziende B2B possono trarre beneficio da entrambi gli approcci
Entrambi i modelli offrono vantaggi unici per le aziende B2B.
Il corporate venture building può aiutare le aziende a rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione, permettendo loro di sperimentare nuove tecnologie e modelli di business senza deviare troppo dalle loro operazioni principali.
Inoltre, le nuove imprese possono beneficiare del marchio, delle risorse e della rete di clienti dell’azienda madre, aumentando le loro possibilità di successo.
D’altro canto, uno startup studio può offrire alle aziende B2B un modo per diversificare i loro investimenti e ampliare il loro portafoglio di prodotti o servizi. Poiché uno studio sviluppa molteplici progetti in parallelo, può sperimentare diverse idee e approcci, aumentando le possibilità di trovare una formula vincente.
Inoltre, lo startup studio può fornire un ambiente più agile e flessibile, favorendo l’innovazione e la creatività.
Nel contesto del capitale di rischio, entrambi i modelli possono offrire opportunità di investimento interessanti. Le aziende B2B possono investire in corporate venture building o startup studio come parte della loro strategia di innovazione, beneficiando non solo dei potenziali ritorni finanziari, ma anche dell’accesso a nuove tecnologie, competenze e mercati.
Caso di studio: successi e fallimenti nell’adozione di questi modelli
Per comprendere meglio come questi modelli funzionano nella pratica, consideriamo alcuni casi di studio.
Un esempio di successo nella corporate venture building è Google. Attraverso la sua attività di venture building, Google Ventures, l’azienda ha lanciato una serie di startup di successo, tra cui Nest Labs, una società di automazione domestica, e Verily, una società di ricerca biomedica. Entrambe le startup hanno beneficiato dell’ampia base di risorse di Google, comprese le sue competenze tecnologiche, il suo capitale e la sua rete di clienti.
D’altra parte, uno startup studio che ha avuto successo è Rocket Internet. Lo studio, con sede in Germania, ha lanciato una serie di startup di successo, tra cui Zalando, un rivenditore online di moda, e Delivery Hero, una piattaforma di consegna di cibo. Nonostante alcuni fallimenti iniziali, Rocket Internet ha dimostrato che lo studio può essere un veicolo efficace per la creazione di nuove imprese.
Tuttavia, non tutti i tentativi di corporate venture building o startup studio sono coronati da successo. Un esempio è Quirky, uno startup studio con sede negli Stati Uniti che si concentrava sulla creazione di prodotti di consumo innovativi. Nonostante l’entusiasmo iniziale e gli investimenti significativi, Quirky ha finito per fallire, in parte a causa della mancanza di una strategia di business chiara e della sua incapacità di generare ricavi sostenibili.
Futuro dell’innovazione B2B: Quale modello prevale?
Guardando al futuro, è probabile che vedremo un aumento dell’uso sia del corporate venture building che dello startup studio nel settore B2B. Entrambi i modelli offrono vantaggi unici e possono aiutare le aziende a rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.
Tuttavia, la scelta tra i due modelli dipenderà da vari fattori, tra cui le risorse disponibili, la tolleranza al rischio, e gli obiettivi di business specifici.
Le aziende che cercano di sperimentare nuove tecnologie o modelli di business senza deviare troppo dalle loro operazioni principali potrebbero preferire la corporate venture building. D’altro canto, le aziende che cercano di diversificare i loro investimenti e sperimentare diverse idee e approcci potrebbero trovare lo startup studio più attraente.
In ogni caso, è importante che le aziende B2B considerino attentamente i pro e i contro di ciascun modello e sviluppino una strategia di innovazione ben pensata. Solo allora potranno sfruttare pienamente le opportunità offerte da questi nuovi approcci e guidare l’innovazione nel settore B2B.
Se sei interessato a esplorare ulteriormente la corporate venture building o lo startup studio, ti invitiamo a contattarci. Possiamo aiutarti a comprendere meglio questi modelli e a sviluppare una strategia di innovazione che si adatta alle tue esigenze e obiettivi specifici.
Corporate Venture Building vs. Startup Studio: Qual è la differenza e perché è importante per le aziende B2B?