La parola ai contributor. Valeria Farina si racconta
Essere contributor di Spremute Digitali. Valeria Farina si racconta
Questo che stai per leggere, è il primo articolo di un progetto creato per le persone che ogni giorno si impegnano a far crescere Spremute Digitali; il fulcro della community sono loro: i contributor. In questi anni li ho conosciuti tutti, uno per uno (chi dal vivo, chi da remoto), ed è proprio grazie a loro che ho capito appieno che il vero valore nelle cose, è dato dalle persone, dalla collaborazione e dalla capacità di fare rete.
Qualche settimana fa, mentre pensavo ad inviare gli auguri di Pasqua, rivedendo tutti i nomi dei contributor, mi è venuta un’idea:
“Voglio creare uno spazio che dia la possibilità di far conoscere coloro che in Spremute Digitali ci mettono il cuore e la testa ogni giorno, per condividere sapere, conoscenza, informazioni utili.“
Infatti dietro ad ogni articolo si trova una persona, che crea qualcosa di utile per chi poi leggerà, ed è giusto che il lettore possa entrarci in contatto e conoscere quello di cui si occupa per poter approfondire argomenti, trovare nuovi input e collaborazioni. Nasce così la rubrica “La parola ai contributor”. Attraverso un’intervista, un racconto, scoprirai le persone che fanno parte di questa vitaminica famiglia 🙂
Oggi conoscerai Valeria Farina, libera professionista, ex dipendente di una multinazionale. Per Spremute Digitali ha scritto degli articoli che parlano di senso del lavoro, riflessioni e pensieri critici sullo smart working, trattando l’argomento sotto vari punti di vista; ha scritto di risorse umane e del mondo digitale.
Visita il profilo contributor di Valeria Farina, troverai tutto lo storico dei suoi articoli 😉
Chi è Valeria Farina, contributor di Spremute Digitali, e non solo.
Q. Ciao Valeria, racconta chi sei ai nostri lettori.
A. Ciao, sono Valeria, sono una libera professionista, o forse una piccola imprenditrice, chi può dirlo?
Ho lavorato per 15 anni in una multinazionale, sono passata dalle Risorse Umane al Marketing fino ad occuparmi di eventi e di progetti che rendessero felici i dipendenti interni.
Poi, un giorno ho realizzato che quel lavoro non faceva più per me, e ho deciso di cambiare strada.
Q. Ti ricordi come hai conosciuto Spremute Digitali? Sono già più di due anni che sei nella community, complimenti 🙂
A. Grazie! Galeotto fu lo Smart Working: la mia passione per anni. Grazie a questo interesse ho conosciuto Andrea Solimene, ci siamo scambiati opinioni e confrontati a lungo, e poi durante un pranzo al sole, dietro a Porta Venezia, mi ha proposto di scrivere per Spremute.
Da lì ben 16 articoli, prima parlando di lavoro agile, e poi del senso del lavoro. E domani magari ancora qualche novità!
Q. Oltre a ricoprire il ruolo di contributor, di cosa ti occupi? Racconta anche del tuo progetto Le Spezie Gentili.
A. Da quasi un anno sono totalmente dedicata alla mia attività: Le Spezie Gentili, appunto. Ho deciso di fare tesoro di tutto quello che avevo imparato in azienda, e ho scelto di metterlo a disposizione di chi, come me, ha deciso di investire su un suo progetto, di provare a realizzare un sogno, di ascoltare le proprie passioni e di seguire il proprio talento. Progetto e ospito eventi su misura per libere professioniste, in cerca di uno spazio dove raccontarsi.
Eventi che facciano stare bene e che mettano in risalto le qualità e le caratteristiche peculiari di ciascuna. Come dico nel mio sito
Un po’ come fanno le spezie con i cibi, che se ben utilizzate ne esaltano il sapore, senza coprirlo, per rendere le pietanze uniche e tutte diverse.
E da qui la scelta del nome. Ad oggi sono moltissime le donne che ho accolto, e che si sono sentite a casa qui da me. Il sogno rimane quello di un posticino tutto mio dove poter fare tutto questo, ma già oggi sono felice e soddisfatta dei risultati raggiunti in così poco tempo.
E all’orizzonte ho una nuova collaborazione e un piccolo ampliamento del mio spazio!
Q. In questi anni cosa ti ha trasmesso Spremute Digitali come professionista? E come persona?
A. Mi ha permesso di entrare in contatto con tantissime realtà e persone differenti. Di confrontarmi su tematiche per me importanti, e di ampliare il raggio di vedute.
Sono cambiate tante cose, sia personalmente che professionalmente, da quando faccio parte di questo team; e ho sempre trovato qualcuno disposto ad ascoltare e a darmi qualche suggerimento. Anche ultimamente, che con la mia attività agli esordi, avevo meno tempo per scrivere, ci siamo confrontati con Sara (che diventa matta a gestirci tutti) e abbiamo trovato il modo di portare fuori il meglio anche da questo ennesimo cambiamento!
Ringrazio Valeria per il tempo dedicato a raccontarsi, ma soprattutto per essere parte attiva della community di Spremute Digitali – Magazine Online.
Ricordati che se hai bisogno di uno spazio per un appuntamento o per organizzare qualcosa di speciale, Valeria ti aspetta nella sua bellissima bottega degli incontri. Scrivile nei commenti qui sotto se vuoi conoscerla meglio.
Inoltre la community di Spremute Digitali ti aspetta, contattaci e diventa anche tu un contributor 😉
La parola ai contributor. Valeria Farina si racconta