Come si manda una mail agli investitori? – Seconda Parte
Mandare mail efficaci è particolarmente difficile, non tanto per i contenuti quanto per la mancanza di una intenzione pragmatica alla base.
Nella prima parte del nostro mini approfondimento abbiamo parlato di corretto indirizzamento della mail e di autocoscienza dello stato del nostro business.
Oggi concludiamo il discorso:
Come mando una mail a investitori mai visti prima in modo tale che abbia successo?
Personalizzando, esatto.
Ora che hai più tempo da dedicare a pochi inverstitori è giunto il momento di pensare a come entrare in sintonia con loro o quantomeno a catturare la loro attenzione.
Allora primo disclaimer: non devi fare una cosa personale, ne tantomeno strappalacrime.
Personalizzato è profondamente diversa da personale.
Ora fai conto che sia un ivestitore. Non mi conosci, non ti conosco.
Non essere sdolcinato, ci siamo capiti.
Puoi però imbastire un discorso particolarmente pregno che possa nonostante questo tentare di convincere del tuo valore in diversi altri modi.
Bisogna, in sostanza, fare i compitini a casa. C’è necessità di investigare su chi spende e come, se le attività nel portfolio degli investitori siano rilevanti per il tuo business o se ci sono altri CEO a te affini su cui hanno già investito.
Magari mostragli che sai cosa fanno, almeno. Non dico di tentare un ruffianissimo allisciare l’ego, bensì mostrare che almeno sai con chi hai a che fare.
Detto questo dai sfoggio dei tuoi numeri, ma con moderazione e garbo.
Ma anche questo lo vedremo nella prossima puntata.
Come si manda una mail agli investitori? – Seconda Parte