Cina, la tecnologia incentiva la filantropia con le piattaforme online
Cina, la tecnologia incentiva la filantropia con le piattaforme online. Il colosso del Sol Levante e le donazioni con le piattaforme sul web
In Cina, il digitale favorisce la filantropia, grazie alla praticità e alla velocità delle donazioni con le piattaforme online.
A luglio, dopo che la provincia dell’Henan è stata colpita da forti piogge e inondazioni, sono arrivate tantissime donazioni attraverso siti web.
La Fondazione cinese della Croce Rossa, al 10 agosto, aveva ricevuto 67,3 milioni di yuan (10,38 milioni di dollari) grazie a 1,84 milioni di donazioni con piattaforme online. All’inizio di settembre vi è il massimo della filantropia in Cina, poiché, il 5 di questo mese, vi è la giornata ufficiale della beneficenza, seguita dal “99 giving day”; una ricorrenza non ufficiale dedicata all’assistenza pubblica. In questo campo, nel Paese, si sta dando un’attenzione sempre maggiore al ruolo svolto dalle piattaforme online.
Sono sempre di più, infatti, i cittadini cinesi che fanno beneficenza su internet, grazie all’enorme praticità data dalla banda larga, dalla connessione wireless e dalla diffusione del pagamento mobile.
Il viceministro Wang Aiwen aveva spiegato, a maggio, che i gruppi benefici cinesi hanno riscontrato un aumento annuale del 20% delle donazioni degli ultimi anni sulle 20 piattaforme di beneficenza online approvate dal Ministero degli Affari Civili.
I gruppi benefici hanno incassato in totale, tramite queste piattaforme, 8,2 miliardi di yuan nel 2020; ossia il 52% in più del 2019. In tutti e due gli anni sono stati inoltre raggiunti i 10 miliardi di click.
La Cina sceglie le piattaforme online per le donazioni
Tutti i colossi del web, ormai, hanno modi per fare donazioni benefiche su app popolari come WeChat; ciò significa che, spesso, è possibile effettuare versamenti con pochi clic nelle stesse app adoperate dai cinesi per pagare la spesa.
Si può quindi donare con un semplice cellulare, e i progetti di beneficenza sono costantemente aggiornati tramite piattaforme di social media come WeChat e Weibo, e ciò ne ha incrementato notevolmente l’accessibilità.
Anche per i giovani, così, le donazioni diventano più interessanti, interattive e facili da effettuare. Ad attirare, spesso, è anche la possibilità, fornita dalla tecnologia, di fare donazioni di pochi dollari, come l’importo di un pasto.
Con la maggiore accessibilità, diventa più semplice anche raccontare la storia dietro al gesto filantropico; visto che diversi canali di beneficenza online offrono resoconti di chi beneficia realmente dalle donazioni.
La trasparenza data dalla tecnologia rappresenta quindi un’occasione indispensabile per ridare ai cinesi fiducia nella filantropia. Proprio mentre gli scandali delle false donazioni spingono, invece, alla diffidenza verso i mezzi tradizionali e allo scetticismo riguardo i gruppi benefici.
Dato, però, che il facile accesso e il ridotto limite minimo delle donazioni consentono ai progetti di beneficenza di essere presenti in maniera massiccia sulle piattaforme digitali di raccolta fondi; è diventato, anche, più difficile valutare la vera efficacia di tali progetti.
Mentre, nel Paese, si sta dando una sempre maggiore importanza alla “prosperità comune”, ossia ad una società più giusta; le imprese tecnologiche private che sono cresciute negli ultimi anni stanno ora effettuando ingenti donazioni dirette, stimolando, così, a loro volta, la filantropia.
Cina, la tecnologia incentiva la filantropia con le piattaforme online