Sostenibilità e inclusione, i due nuovi paradigmi per le aziende del futuro
Dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria sono emersi i nuovi paradigmi per l'azienda del futuro: sostenibilità e inclusione
In questi mesi di emergenza sanitaria due paradigmi aziendali sono riusciti ad emergere più degli altri: quello che riguarda la sostenibilità e quello che riguarda l’inclusione.
Guardare al futuro, in un momento difficile come questo può essere una vera e propria sfida; ma prendendo in considerazioni le dinamiche che già da oggi dettano i nuovi ritmi produttivi, appare evidente che bisognerà, in tempi (speriamo) brevi, dare la precedenza ad alcune nuove priorità fondamentali. Non si parla più solo di produttività e guadagno; l’industria e l’economia del futuro dovranno coincidere necessariamente con un maggior interesse verso la sostenibilità, l’inclusione e l’impatto ambientale dell’industria stessa.
Ovviamente bisognerà cercare soluzioni diverse ed innovative a quelle che sono le attuali dinamiche produttive: serviranno nuove tecnologie; nuove strutture; nuovi processi meno aggressivi e una nuova mentalità che prova ad andare oltre il semplice guadagno.
Servirà l’impegno di tutti, ma partendo proprio da questo fare gruppo e da questa unione, già da adesso si può iniziare a costruire un qualcosa di migliore in prospettiva di un futuro migliore.
Aziende del futuro: nuove prospettive per i cambiamenti di domani
Tra le nuove aspettative per il domani, spiccano sicuramente quelle relative all’impatto sociale delle strategie produttive. Con la pandemia abbiamo visto chiaramente che è cambiato completamente il rapporto con la forza lavoro e l’attenzione verso il tema dell’inclusione. Per questo alle aziende sarà chiesto a gran voce, ancora più di adesso, di adattarsi alle nuove dinamiche e muoversi in questa direzione; ricercando strumenti sempre più adatti a questo scopo. A tal proposito è ovvio che bisognerà ridisegnare anche processi, metodologie e strumenti in modo da essere più coerenti con i nuovi bisogni dei lavoratori e con le loro aspettative. Si parlerà sempre di più di inclusione e di pari opportunità; sì perché il futuro è uno scenario aperto a tutti ed è un dovere fondamentale delle aziende riuscire a includere e a far emergere ogni singolarità.
Dall’altra parte, invece, ci sono le tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale e l’impatto che le aziende stesse hanno sul pianeta. Anche qui è evidente che la svolta Green, seppur più graduale, sta diventando sempre più consistente e i principali sforzi partono proprio dai grandi colossi come Google, Facebook, Amazon e via dicendo.
Non è impossibile. Stiamo parlando di un processo complicato ma non impossibile, che potrebbe realmente ridisegnare i confini della produttività del domani in termini più “tollerabili” soprattutto per il pianeta e per le persone.
La palla adesso passa alle aziende; una volta che avranno chiaro la direzione e la strada da seguire, dovrebbero essere in grado di fare la propria parte nel processo di cambiamento.
E così, quasi inaspettatamente, la produttività del futuro camminerà al fianco di sostenibilità, inclusione ed innovazione; argomenti così importanti che già da oggi stanno monopolizzando l’attenzione e i paradigmi di milioni di attività produttive nel mondo.
Sostenibilità e inclusione, i due nuovi paradigmi per le aziende del futuro