Il 5G cambierà il nostro modo di vivere e lavorare
Il 5G ha il ruolo importante di tecnologia abilitante: rende più performanti le linee di comunicazione per le tecnologie emergenti.
Abbiamo sempre saputo cosa avremmo potuto fare con una connessione più veloce. Quello che non sapevamo era come ottenerla. Non è più così.
Il 5G, la scommessa del futuro
Da diversi anni il 5G è stato mitizzato come la svolta. Una tecnologia talmente veloce da permettere un balzo tecnologico non indifferente nei settori più disparati. Acronimo di 5th Generation, indica tecnologie di telefonia mobile di quinta generazione, più potenti di quelle attuali chiamate di quarta generazione.
Il 5G ha un ruolo importante, in quanto è tecnologia abilitante di intelligenza artificiale, blockchain, pagamenti digitali; tecnologie emergenti che passano tutte dalla necessità di rendere più performanti le linee di comunicazione.
Se inizialmente la ricerca si era divisa, con diversi stati che hanno preferito investire su linee fisiche, oggi celebriamo una consistente vittoria di questa tecnologia, che andrà ad occupare una nuova porzione di banda e ad integrare il 3G e 4G contemporaneamente, armonizzando l’uso di alte e basse frequenze a seconda delle necessità.
Se sei interessato a sapere di più riguardo al 5G, come funziona, lo sviluppo ed evoluzione dell’implementazione anche in Italia, ti suggerisco di fare un salto al seguente link.
Se stai leggendo Spremute Digitali è per un motivo diverso: vorrai sicuramente sapere come il 5G impatterà sull’innovazione, cosa comporterà per le smart cities e come muterà la nostra vita quotidiana. Andiamo a scoprirlo.
L’interconnessione di cui avevamo bisogno: cosa cambierà con il 5G
Tanti sono i progetti nel mondo precursori del 5G, i quali hanno portato le grandi metropoli globali ad investire nell’idea di smart city e abbracciare la “filosofia” dell’internet of things:
- Città come San Diego che ha abbattuto il consumo delle luci con lampioni a sensore di movimento;
- A South Bend nell’Indiana si è perfezionata la vabilità con sensori in grado di indicare la presenza di parcheggi;
- Rivelatori della qualità dell’aria sono stati installati a Pittsburgh.
Questi sono celebri esempi di un nuovo approccio alla tecnologia. Le grandi metropoli hanno ben capito come ci sia necessità di investire in questo campo.
Allo stesso tempo è sopraggiunta una grande limitazione: l’incapacità di gestire in tempo adeguato e in modo abbastanza fluido la connessione e lo scambio di dati. A questo dilemma pone risposta il 5G. Una soluzione capace di rispondere a tutte queste necessità, sia dal punto di vista della velocità di trasmissione e abbattimento dei tempi di lug, quanto dalla portata, fino ad 1Gb per secondo.
Fra le principali applicazioni nelle smart cities, che già si stanno sperimentando, abbiamo:
- monitoraggio di aria, acqua e terra;
- controllo dei flussi di persone e trasporti;
- coordinamento di smart buildings/services;
- interconnessione di veicoli automatizzati.
Una rivoluzione dall’industria alla casa
Società pioniere nell’applicazione tecnologica come VMware Italia, parlano di una quarta rivoluzione industriale che nell’arco di un decennio rivoluzionerà l’intero mercato dell’agricoltura.
L’implementazione del 5G ad ampio raggio renderà possibile un monitoraggio più capillare e puntuale dei terreni, massimizzandone il profitto. Tramite l’uso di nuove apparecchiature automatizzate, coordinate da una rete in grado di gestirne il carico di dati, andremo verso l’automatizzazione della coltivazione.
Per quanto riguarda il campo medico, la possibilità di lavorare con una latenza sotto il millisecondo, permetterà il concretizzarsi di prassi come operazioni a distanza e l’uso, già da diverso tempo avviato, di robot durante operazioni chirurgiche di vario genere.
Nel complesso, la possibilità di comunicare pressoché in simultanea permetterà di condividere osservazioni e studi di fenomeni, aumentando il networking fra scienziati e quindi il progresso nelle ricerche di ogni campo.
Nel nostro piccolo quotidiano invece, questa rivoluzione porterà a video-chiamate più nitide, implementazione della realtà virtuale e aumentata nei luoghi di lavoro, streaming più efficienti per social ed eventi, giochi e piattaforme online più performanti (pensiamo all’effetto che avrà in combinazione alla piattaforma Stadia).
Le sfide del 5G: sicurezza e privacy
Tema non indifferente che da qualche anno risulta un fattore chiave di ogni attività: la sicurezza dei dati e la privacy.
A lanciare l’allarme per il 5G, fra tante voci, è il Kaspersky Security Bulletin. Un report che sottolinea i rischi dovuti all’interconnessione di più dispositivi ad uno stesso network, per cui da ognuno di questi è possibile accedere al sistema.
Come presupposto fondamentale allo svilupppo dell’IoT, questa notizia non va considerata come un categorico divieto o scoraggiamento all’uso del 5G. Se ne sottolinea invece una debolezza che richiede una risposta rapida e coincisa.
Se ti interessa approfondire il tema di 5G e sicurezza ti reindirizziamo a questo articolo sul 5G e le smart cities di Kaspersky
La realtà più digitale
L’arrivo del 5G è forse il gradino che determinerà in modo sensibile la definitiva collisione fra vita reale e virtuale.
Possibilità fino a ieri solo viste in film o dedicate a grandi compagnie e settori avanzati, verranno declinate nel quotidiano, dotandoci di nuovi strumenti che nel tempo arriveranno ad intrecciarsi con la nostra quotidianità.
Se anni fa si parlava di protesi digitali ora si arriverà ad una vera e propria simbiosi dei mondi. La parte più difficile deve però ancora arrivare: se la tecnologia ha fatto il suo passo avanti, non è detto che la società sia pronta allo stesso modo ad accogliere il cambiamento.
Quello che non solo il 5G, ma le smart cities e l’IoT offrono è una nuova società con nuove abitudini, usi e costumi ancora tutti da scoprire.
Il 5G cambierà il nostro modo di vivere e lavorare