Daily Orange Squeeze Episodio 39 – Dal coraggio alla consapevolezza
La consapevolezza di possibili minacce è fondamentale per saperle gestire e, addirittura, eliminarle facendo leva sui propri punti di forza, lavorando sulle proprie aree di miglioramento e notando le opportunità presenti nella situazione nella quale ci troviamo.
Il coraggio è quindi il saper usare la paura a proprio vantaggio, è rimodulare ciò che ci spaventa nei confini del descrivibile per trovare soluzioni. Il coraggio non è assenza. Il coraggio è pienezza, di sensazioni che siamo in grado di affrontare, nonostante il rischio. Il coraggio è prendere dalla paura ma convertire in conoscenza.
Listen
Ciao e bentornato su Spremute Digitali!
Eccomi ancora in questo tetro spazio digitale un po’ intimo e un po’ a parlare delle qualità fondamentali di un buon processo di empowerment.
Nelle puntate precedenti abbiamo visto l’importanza della fiducia e della responsabilità.
Oggi si parla di coraggio, per prima cosa.
Perché è un punto critico da trattare? Perché ecco, generalmente le persone lo scambiano per incoscienza.
Il coraggio non è l’assenza della paura, come si può pensare, ma prendersene cura, arrivare a una soluzione razionale ad un problema irrazionale, e spesso irriducibile.
La consapevolezza di possibili minacce è fondamentale per saperle gestire e, addirittura, eliminarle facendo leva sui propri punti di forza, lavorando sulle proprie aree di miglioramento e notando le opportunità presenti nella situazione nella quale ci troviamo.
Il coraggio è quindi il saper usare la paura a proprio vantaggio, è rimodulare ciò che ci spaventa nei confini del descrivibile per trovare soluzioni. Il coraggio non è assenza. Il coraggio è pienezza, di sensazioni che siamo in grado di affrontare, nonostante il rischio. Il coraggio è prendere dalla paura ma convertire in conoscenza.
E qui arriviamo, dopo uno sproloquio bello lungo, a parlare, dal coraggio alla consapevolezza. Perché sono strettamente legate.
Quando siamo consapevoli? Lo diventiamo nel momento in cui siamo a conoscenza di quello che percepiamo in termini di sensazioni, di emozioni, dei nostri pensieri e delle nostre risposte comportamentali.
Ecco in questo senso siamo consapevoli, ma anche questo non basterebbe, servirebbero tomi su tomi per spiegare i layers di consapevolezza di una persona nel mondo, facciamo che siamo consapevoli di noi per noi, non il massimo, ma un primo passo.
Diciamo che “noi siamo ciò che pensiamo e tutto ciò che siamo sorge con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri costruiamo il mondo”. Se siamo consapevoli possiamo agire in modo da modificare pensieri, abitudini e comportamenti e agire di conseguenza.
Nel mio caso scappa. Fuggi perché non smetto più. Te ne stai andando? Peccato ho la sensazione che ci ritroveremo nella prossima puntata.