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E se la vita extraterrestre fosse su Fobos e Deimos, i due satelliti di Marte?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 19 Agosto 2021

Fobos Deimos

Secondo alcuni ricercatori della  Japan Aerospace Exploration Agency, sarebbe un errore cercare vita extraterrestre su Marte. L’idea degli scienziati, infatti, consiste nello spostare queste ricerche sui due satelliti naturali del pianeta rosso.

In un recente studio pubblicato su “Science”, Ryuki Hyodo e Tomohiro Usui, teorizzano che per cercare tracce di vita bisogna necessariamente coinvolgere nell’equazione anche Fobos e Deimos. Un discorso mai affrontato “seriamente” dalla comunità scientifica ma che, secondo i due ricercatori, potrebbe avere un senso.

Secondo alcuni studi, sembra che i due satelliti sono di dimensioni molto più ridotte rispetto alla Lune e orbitano vicinissimi a Marte. Una delle ipotesi più accreditate è che milioni di anni fa il pianeta rosso sia stato colpito da moltissimi asteroidi; da questi impatti si sarebbero staccati Deimos e Fobos e avrebbero raggiunto la loro attuale posizione.

Marte, l’incredibile storia di Fobos e Deimos

Sembra inoltre che sei miliardi di anni fa Marte fosse un pianeta vivo. Non è ben chiaro quali forme di vita lo abitassero ma l’ipotesi più realistica è che queste forme “creature” possano essere emigrate anche sui due satelliti naturali del pianeta rosso.

Non che gli scienziati credano di trovare ancora vita su Fobos e Deimos, ma se tutto andrà secondi calcoli, potrebbero essere scoperte tracce di forme di vita che, magari, potrebbero fare luce sul perché si sia estinta l’esistenza sul pianeta.

Intanto, in parallelo alle missioni della NASA e dell’ESA che riporteranno sulla Terra dei campioni del suolo Marziano; la missione del Giappone prevede l’invio di due sonde sui due satelliti, recuperando anche qui pezzi di terreno da esaminare.

Ovviamente se questa ipotesi portasse realmente dei risultati, sarebbe un colpo groppo per il Giappone che confermerebbe la sua grande influenza nella corsa allo spazio.

Al momento comunque si parla solo di teorie e bisognerà attendere il ritorno a casa delle varie sonde della missione Martian Moons eXploration che potrà confermare o meno l’idea e, magari, trovare realmente forme di vita su Marte.