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Smart working e smart fitness: come si farà sport nel futuro

Juan Diego Turatti Pubblicato: 3 Maggio 2021

smart fitness

Se pensi che lo smart fitness sia semplicemente l’allenamento svolto a casa, allora hai tanto da scoprire. È un po’ come pensare che lo smart working sia lavorare da remoto, insomma. E se pensi che basti un’app per cambiare il tuo buon proposito, preparati a farlo come si deve.

Dejavu: smart fitness non è (solo) allenamento da remoto

Ti ricordi quando prima del covid, in pausa pranzo o nel break coffee in corridoio, capitava di confrontarsi tra colleghi e qualcuno di loro argomentava in modo impetuoso come lavorare da casa non volesse dire fare smart working (la definizione quella vera la trovi in questa articolo, in pratica la traduzione del termine smart working)?

Un esempio calzante potrebbe essere la differenza tra un tour guidato su di un taxi per la città, o la possibilità di muoversi liberamente fra tutte le sue vie con un itinerario personalmente escogitato. La stessa differenza tra telelavoro e smart working: la libertà d’azione con cognizione di causa. 

Allo stesso modo esiste un’abissale differenza tra smart fitness e video allenamenti.

Nell’ultimo anno abbiamo avuto la sfortuna di non poter continuare l’attività sportiva a cui eravamo soliti partecipare all’interno dei centri sportivi, ma abbiamo avuto anche l’opportunità di scoprire come far venire la palestra in casa, grazie ad un istruttore attraverso uno schermo.

I personal trainer hanno trovato canali alternativi per seguire i loro clienti, e senza che ce ne accorgessimo è caduto, poco a poco, il tabù del professionista in presenza.

Possiamo chiamare tutto ciò smart fitness? No.

Cos’è lo smart fitness

Definizioni scientifiche di smart fitness non sono ancora diffuse o affermate in modo comunemente accettato.

Possiamo assumere di massima che lo smart fitness faccia proprio il sistema per obiettivi S.M.A.R.T. applicati all’allenamento odierno, promuovendo metodi, strumenti e tecnologie in grado di migliorarne sensibilmente lo svolgimento, l’efficienza e il raggiungimento dei risultati.

Cosa ha a che fare con lo smart working? Per lo stesso principio con cui uno ci ha portato a lavorare in modo delocalizzato e seguendo metodologie adatte al personale percorso, allo stesso modo si è diffusa la pratica di allenarsi in modi alternativi che più facilmente si adattano alla routine di ognuno per tempo, possibilità e obiettivi.

Nascono così negli ultimi anni le prime community online di training, basate su allenamenti congiunti in diretta. Seguono app individuali, in grado di istruire e monitorare lo svolgimento degli esercizi grazie a dispositivi come smart watch e band, fino a raggiungere le nuove frontiere del fitness con Intelligenza Artificiale capace di calibrare schede allenamento ed esercizi, grazie a scansioni e modelli di analisi delle proprie prestazioni.

Un ottimo esempio di intelligenza artificiale applicata al fitness lo puoi trovare qui, in questo articolo-racconto sul CES di Los Angeles 2021 → CES 2021 story: 4 prodotti e 2 startup

Progresso a supporto delle necessità

Perché le aziende amano lo smart working quando lo praticano correttamente? I dipendenti si sentono più liberi e responsabilizzati, i superiori hanno una migliore panoramica dell’andamento aziendale, è possibile delocalizzare il lavoro senza sovraccaricare figure chiave.

Tutto ciò ci ha insegnato come sia necessaria una corretta struttura e metodo a supporto del lavoro S.M.A.R.T.. Allo stesso modo nel fitness non possiamo che trarre le preziose lezioni citate poche righe sopra. La vera rivoluzione sta nel poter fornire i mezzi e gli strumenti affinché chiunque ed ovunque possa eseguire, gestire e tarare il proprio allenamento, appagando un bisogno atavico nella vita umana.

Lo smart fitness è tutto? 

Basta un buon allenamento costante per stare meglio? Uno scrittore dell’antica Roma in una sua famosa opera afferma “Orandum est ut sit mens sana in corpore sano” che in italiano corrente tradurremmo con “Bisogna pregare affinché ci sia una mente sana in un corpo sano”. 

Con questa frase Giovenale sottolinea la difficoltà di allineare nel cammino della vita, la serenità della mente con quella del corpo.

Smart working e smart fitness sono strumenti preziosi, in grado di aiutarci in questa tortuosa strada, dandoci il pieno controllo e la necessaria attenzione specialistica, affinché sia possibile operare nel modo più corretto il mantenimento del nostro corpo.

Come raggiungere obiettivi a lungo termine? Ascolta la mini-rubrica di mini-podcast Obiettivi

Dal passato al futuro del fitness

Il futuro cosa prospetta dunque? Se Giovenale fosse tra noi, e fosse uno startupper, forse sottolineerebbe come manchi ancora l’attitudine ad uno SMART analyst, in grado di guidarci nella vera e profonda cura della nostra mente.

Ad oggi sono già state rilasciate diverse applicazioni dotate di tecnologie innovative in grado di supportare psicologicamente le persone. Purtroppo vige ancora nella società uno stigma della cura mentale, nonché della possibilità che una macchina possa aiutare l’animo umano.

Tempo al tempo, che sia smart fitness, smart working o mental health, quel che accomuna tutti questi strumenti è il desiderio personale di implementarli nella nostra personale vita.

 

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