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Primo Space, l’incredibile sviluppo della New Space Economy

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 15 Ottobre 2021

Primo Space

Primo Space, il fondo di venture capital che si occupa di New Space Economy, in un solo anno di vita ha raccolto investimenti importanti.

Il fondo è arrivato a 85 milioni di euro, tramite fundraising e l’attivazione di un fondo specifico per gli investimenti italiani.

Il periodo di raccolta è ancora attivo e si chiuderà il 5 dicembre 2021; l’obiettivo è diventare uno dei pochi fondi al mondo, il primo in Europa, specializzato nelle tecnologie spaziali.

Per Primo Space, il settore spaziale è in un momento di grande crescita, che sta attirando le attenzioni di moltissimi investitori. Stiamo parlando di un ambito che sta raccogliendo rapidamente consensi da parte di diversi settori, legati a svariate tecnologie, da internet, fino alla logistica e via dicendo. Per questo la società punta ad essere uno dei soggetti principali in questo mercato in rapidissimo sviluppo che, entro i prossimi 10 anni, dovrebbe raggiungere i mille miliardi di dollari.

Primo Space, le prime sei operazioni di investimento

In questo primo anno di vita il fondo ha portato a termine 6 operazioni di investimento, per un totale di circa 8 milioni di euro di capitale. Tra le società supportate troviamo: AIKO Space, che si occupa di algoritmi di intelligenza artificiale per automatizzare le missioni; Leaf Space, società che opera nel settore delle ground station pensate per satelliti di piccole dimensioni; Pangea Aerospace, che produce un motore per razzi chiamato aerospike e un sistema di rientro pensato per i piccoli lanciatori; Astrocast, che sta costruendo una costellazione di satelliti per IOT; Caracol, che si occupa di stampa 3D industriale per componenti altamente tecnologici.

Insomma, Primo Space sta tracciando la rotta per il futuro, andando a interfacciarsi con tutte quelle tecnologie che rappresenteranno il futuro della space economy.

Tra i progetti più interessanti, però, c’è EOS, che viene definito  “il personal computer dei veicoli spaziali”; stiamo parlando di un piccolo veicolo di lancio ancora in fase di sviluppo, pensato per viaggi spaziali brevi ma frequenti e con bassi impatti ambientali.

Viene definito “personal computer” perché potrebbe essere il primo prototipo di veicolo spaziale destinato anche ai civili. Certo è ancora presto per fare previsioni, ma il team di Primo Space è molto ottimista al riguardo.