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MIT: il crollo della società entro il 2040. Come evitare il peggio?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 2 Agosto 2021

crollo della società

Uno studio del MIT del 1972 ha teorizzato che la società sarebbe crollata entro la metà del 21° secolo. 

Stiamo parlando di un documento vecchio di quasi cinquant’anni ma che potrebbe diventare tristemente realtà se le cose non cambieranno in tempi ragionevolmente brevi. Certo, molto probabilmente, l’uomo non si estinguerà nel 2040; ma è anche vero che potrebbe andare incontro a conseguenze molto negative se non deciderà di rendere più sostenibile la sua presenza sul pianeta

Pubblicato dal Club di Roma, lo studio del 1972 metteva al centro di tutto un modello basato sull’eccessivo sfruttamento delle risorse della Terra, con conseguente crollo della civiltà entro il 21° secolo.

Il documento è stato molto criticato all’epoca ma, alcuni studiosi di oggi, confermano che questo scenario ipotizzato potrebbe essere ancora plausibile.

Crollo della società entro il 2040, altri studi a sostegno

Stiamo, chiaramente, parlando di una prospettiva poco attraente per tutti; per questo molti studiosi si stanno interrogando su quel documento alla luce dei dati moderni. Mettendo a confronto le statistiche del 1972 e quelle di oggi, si può, infatti, fare un confronto per cercare di trasportare la nefasta profezia in una chiave più moderna. 

Ovviamente nessuno si auspica la caduta e il collasso della civiltà, però studiare dati e variabili potrebbe eventualmente aiutare l’uomo a giocare d’anticipo.

Entrambi gli studi analizzano la popolazione, i tassi di fertilità, i tassi di mortalità, la produzione industriale, la produzione alimentare, i servizi, le risorse non rinnovabili, l’inquinamento persistente, il benessere umano e l’impronta ecologica.

A fronte di questo emergono due probabili scenari: “BAU2” (business as usual) e “CT” (tecnologia completa).

Entrambi mostrano un arresto della crescita entro dieci anni; segno evidente che non è possibile continuare su questa strada e sperare di continuare a prosperare. Questi scenari ci mostrano come, potenzialmente, il declino industriale dovrebbe iniziare intorno al 2040; ma non sarà il crollo della civiltà ma solamente delle economie per come le conosciamo ora.

A fronte di questo appare evidente che la società dovrebbe avere ancora circa 10 anni per cercare di cambiare rotta ed eventualmente impedire il triste presagio del MIT. Per questo è di fondamentale importanza studiare e applicare strategie più sostenibili che impedirebbero il crollo della civiltà e porterebbero a un rinnovato rapporto tra col pianeta e con le sue risorse. Il tempo c’è, la forza di volontà anche, bisogna solo trovare il coraggio di virare bruscamente e riprendere in mano il futuro.