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Medicina e tecnologia indossabile, la lotta alle malattie riparte dall’abbigliamento

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 29 Giugno 2021

Medicina tecnologia indossabile

Anche il mondo dell’abbigliamento sta diventando sempre più smart. All’Al Mobile World Congress di Barcellona, infatti, è stata presentata una t-shirt intelligente nata dalla collaborazione tra ZTE e il gruppo AccYouRate.

Dal funzionamento molto simile a uno smartwatch, nel tessuto sono installati diversi sensori: Gps, sensori di umidità e temperatura, accelerometro e un’antenna 5G per raccogliere i parametri vitali e inviarli al centro di controllo.

L’idea alla base del progetto è che anche tramite gli indumenti si possano monitorare i parametri vitali e lo stato fisico delle persone. Un’idea tanto semplice quanto geniale che potrebbe aprire davvero le porte a milioni di utilissimi utilizzi.

Ovviamente non pensiamo solo a una t-shirt per tutti i giorni, ma immaginiamo, ad esempio, indumenti per gli ospedali o studiati per monitorare determinati tipi di malattie.

Tecnologia indossabile e medicina, il futuro della scienza

La tecnologia dietro a questa invenzione permette di inserire i microchip in qualsiasi tipo di tessuto o indumento. Parliamo oltretutto di un prodotto lavabile e riutilizzabile che è in grado di raccogliere e analizzare diversi tipi di parametri; trasferendo poi il tutto al centro di controllo tramite la tecnologia 5G

Tra i prossimi progetti di AccYouRate c’è quello di sviluppare diversi sensori per prodotti indossabili per analizzare parametri diversi. L’obiettivo a lungo termine è quello di migliorare la qualità della vita delle persone e monitorare la salute in maniera sempre più semplice e smart.

Una grande idea che potrebbe rappresentare un punto di svolta nel controllo di malattie di diversa natura e nella raccolta dati che potrebbero dare una grande mano a medici e ricercatori. Stiamo parlando di un progetto davvero rivoluzionario che potrebbe cambiare definitivamente l’attuale concetto di medicina e quello di abbigliamento (medico e non).

I primi risultati sono già molto promettenti, ma ci vorrà ancora qualche anno per poter vedere in commercio indumenti del genere.