Personal Empowerment

Rientro al lavoro efficace: come organizzare e gestire il tempo

Mirco Calvano Pubblicato: 25 Agosto 2021

Rientro al lavoro

L’estate sta per finire. Gli ultimi giorni di caldo volgono al termine, si svuotano le spiagge e le montagne. Il rientro a lavoro è sempre più vicino.

Ci siamo rilassati per qualche settimana, con i ritmi rallentati e i computer lasciati a riposare sulle loro scrivanie. Abbiamo spento il cellulare e lasciato che le e-mail si accumulassero nella nostra casella di posta. Abbiamo staccato il cervello e ci siamo presi cura di noi stessi. Adesso però che bisogna tornare alla vita frenetica di sempre potrebbe non essere così semplice riprendere il ritmo e tornare alle solite attività produttive

Sicuramente è importante cercare di riadattare il nostro ciclo vitale a quella che era la nostra routine prima delle ferie; bisogna smettere di fare le ore piccole, ad esempio; uscire tutte le sere e cercare di riprendere confidenza con la sveglia e con gli strumenti di lavoro. Ci vuole un po’ per recuperare, ma se cercheremo di ritornare alla normalità gradualmente e a piccole dosi, il ritorno in ufficio ci sembrerà meno traumatico.

Andiamo adesso a vedere alcuni semplici consigli per tornare in pista dopo le ferie.

I buoni consigli per un rientro al lavoro efficace

Parola d’ordine: muoversi gradualmente

Come abbiamo appena detto non bisogna riprendere di colpo con le attività lavorative; bisogna dare a mente e corpo il tempo di tornare ai vecchi ritmi, soprattutto per non bruciare di colpo le energie ripristinate in ferie. La parola d’ordine quindi è muoversi gradualmente e, se possibile, iniziare con i compiti meno pesanti in modo che la ripresa sia più soft. 

Gestire le priorità

Sicuramente ci saranno delle cose che non possono assolutamente essere rimandate ulteriormente. L’ideale però è cercare di organizzare strategicamente il lavoro in modo che si possano, anzitutto, “spalmare” le proprie energie nel tempo e poi, assegnare un ordine per importanza a tutti i compiti da svolgere.

Non tutte le questioni saranno urgenti alla stessa maniera; per questo è sempre bene schematizzare le attività e partire gradualmente da quelle più impellenti. In realtà questo è un suggerimento che dovrebbe essere seguito sempre, ma a maggior ragione al ritorno dalle ferie.

Svago e attività fisica

Il rientro al lavoro non può coincidere con la morte sociale o con l’abbandono di tutte quelle attività extralavorative a cui le persone si dedicano nel tempo libero. Bisogna scandire il tempo lavorativo e quello ricreativo al meglio, cercando di non trascurare nessuno dei due.

Lo sport, gli hobby, le uscite con gli amici, le cene fuori e quant’altro sono tutte attività fondamentali per il nostro benessere ed è importante che non vengano trascurate. Gli impegni lavorativi non possono privarci di ciò che ci fa stare bene. Anche qui una buona pianificazione è fondamentale, soprattutto per non sprecare i momenti liberi a disposizione decidendo cosa fare o non fare.

Riposo e Alimentazione

Stiamo parlando di due fattori fondamentali per la vita delle persone e per il loro benessere. Ovviamente dormire il giusto numero di ore è di vitale importanza; il suggerimento è quello di cercare di dormire almeno 7-8 ore al giorno, quindi è chiaro che bisogna “limitare” tutte quelle attività notturne che ci privano di queste preziose ore di sonno.

Stesso discorso per l’alimentazione; dedicare il giusto tempo a preparare piatti sani, rinunciando a “schifezze” e pasti improvvisati è un bene sia per il corpo che per la mente. 

Pause e tempo libero

Abbiamo già parlato dell’importanza del tempo libero e del coltivare le proprie passioni. Ma è altrettanto importante scandire il tempo in cui si sta in pausa dalle attività lavorative. Bisogna prendersi il proprio tempo, stare davanti al computer in maniera distratta non porterà benefici, anzi.

Prendersi 15-20 minuti di pausa quando serve è un modo per staccare la spina, ricaricare il cervello e tornare a lavoro con idee e ispirazioni migliori. Non bisogna mai trascurare le pause e il riposo, sono fondamentali per il rendimento. 

Best Practice per il rientro al lavoro

Ci sono poi tutta una serie di piccole abitudini che possono facilitare il rientro a lavoro e la vita di tutti i giorni. Ad esempio, per chi va a lavoro con i mezzi pubblici può essere di grande aiuto fare qualcosa durante il percorso. Leggere o ascoltare musica; magari scegliere di percorrere un pezzo di strada a piedi o in bici; sono attività semplici e rilassanti, ma che possono dare la giusta carica al mattino e possono aiutare a distendere muscoli e cervello a fine giornata. 

Altro utile suggerimento è quello di fare la pausa pranzo all’aria aperta o cercare di coinvolgere i colleghi in attività collettive. Anche questo è un modo per allentare la tensione e alleviare lo stress, oltre che rafforzare i legami col proprio gruppo di lavoro.

Ennesimo utile suggerimento è quello di pensare positivo. L’ottimismo, sembrerà scontato, aiuta sul lavoro e nella vita di tutti i giorni. L’ideale sarebbe cercare di ritagliare degli spazi di riflessione o di meditazione, cercando di far scivolare via i pensieri negativi e concentrarsi solo su se stessi.

Se poi si lavora a contatto con tecnologia e computer vari, il suggerimento è quello di non stare più del necessario con gli occhi sullo schermo. Soprattutto nelle ore di svago o a casa l’ideale è spegnere telefoni e pc e dedicarsi a un’attività all’aria aperta, ad esempio, o a qualsiasi attività “offline” e “analogica” che non richieda uno schermo.

Questi sono solo alcuni piccoli suggerimenti che possono facilitare il rientro al lavoro e, nel lungo periodo, riuscire ad allentare quella tensione e quello stress che si accumula. 

Poi ognuno reagisce e si muove in maniera diversa, ma ciò che non bisogna mai dimenticare è di prendersi cura di se stessi al meglio; avendo sempre chiaro l’obiettivo di una netta separazione tra lavoro e benessere personale.