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I nuovissimi orologi ad altissima precisione installati sui satelliti Galileo sono un progetto italiano sviluppato da Leonardo.
Questi sofisticati orologi atomici, cuore dei vari strumenti di navigazione, fanno parte di un contratto dell’Agenzia Spaziale Europea e la Commissione Europea assegnato all’Italia. La consegna è prevista per il 2023 e vedrà la luce nello stabilimento di Nerviano. Qui si realizzeranno anche 12 nuovi satelliti di seconda generazione sempre studiati per il progetto Galileo.
Un grande traguardo per l’azienda che è già a lavoro per sviluppare prototipi di orologi sempre più compatti e performanti che, un giorno, potrebbero arrivare anche sulla Luna o su Marte. Una grande soddisfazione per l’Italia che fa il suo ingresso nella corsa allo spazio, diventando una delle aziende dell’ambizioso progetto Galileo.
La tecnologia italiana è ancora una volta protagonista con il suo orologio atomico Phm (Passive Hydrogen Maser, o Maser passivo a idrogeno).
La precisione e il funzionamento di questo strumento è basato sull’interazione tra le radiazioni elettromagnetiche e la frequenza di risonanza degli atomi. Questo particolare tipo di orologio atomico è stato il primo modello del genere a volare nello spazio ed è il più accurato mai progettato e messo in orbita; secondo i calcoli, infatti, questo straordinario orologio accumulerebbe un secondo di ritardo ogni tre milioni di anni.
Ovviamente stiamo parlando di un dispositivo indispensabile che sarà il fulcro del sistema di navigazione europeo perché fondamentale per la mobilità intelligente; per il controllo dei droni; l’internet delle cose e via dicendo.
Per l’Italia è un vero orgoglio essere parte di un percorso d’eccellenza del genere che conferma il ruolo chiave del nostro paese nel progetto spaziale europeo. Ovviamente l’orologio atomico Phm è anche un chiaro e inequivocabile segno della grande perizia dei nostri scienziati e ingegneri che rappresentano uno degli standard professionali più alto al mondo.
