L’innovazione parte dallo Spazio
Manca poco al primo Copernicus Hackathon sullo Sviluppo Sostenibile per l'Agenda 2030 per promuovere le nuove idee, le startup e le imprese Italiane.
Manca davvero pochissimo all’avvio del primo Copernicus Hackathon 2018 sullo Sviluppo Sostenibile per l’Agenda 2030, fortemente voluto dalla Commissione Europea – DG Grow e gestito, in Italia da IEST – Istituto Europeo per lo Sviluppo Tecnologico, in collaborazione con Lazio Connect, iXitaly e la rete internazionale dei Fab Space 2.0.
L’evento mira a promuovere le nuove idee, le startup e le imprese Italiane, che possano proporre nuovi utilizzi dei dati satellitari e della costellazione di Copernicus e l’utilizzo dei dati satellitari e geografici.
L’hackathon è anche il trampolino di lancio per portare all’attenzione internazionale le startup e le Pmi italiane. La migliore idea selezionata verrà accompagnata alla Settimana Europea dello Spazio, il prossimo Dicembre, con in palio oltre € 50.000,00.
Le sfide lanciate sono legate alle tematiche dello Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030 dell’Onu. Parliamo quindi di poter utilizzare meglio e salvaguardare: acqua, energia, cambiamenti climatici, gli insediamenti umani e i rapporto tra popolazioni.
“Quindi come vivere meglio all’interno dei limiti del nostro pianeta” spiega l’ing. Stefania De Zorzi – Presidente di IEST.
Inoltre sono stati messi a disposizione dai diversi partner dell’evento un ulteriore montepremi del valore di € 30.000,00.
Attraverso l’hackathon, i premi, un supporto finanziario, l’incubazione delle idee che possono diventare imprese e con il supporto delle amministrazioni locali, vogliamo creare un ambiente per sviluppare nuove idee, anche in Italia, e far rimanere qui i giovani talenti. Tutto il nostro team sta lavorando per questo – aggiunge Stefania De Zorzi
Ma non devi essere un programmatore di computer o uno scienziato per goderti l’avventura – dice Valerio Caroselli di Lazio Connect. Nella nostra esperienza, le squadre composte da partecipanti con background diversi di solito creano le migliori soluzioni.
In effetti, i designer e gli artisti, o semplicemente i geniali innovatori, sono spesso le persone più richieste nella fase di team building – conferma Stefania – Quindi tutti coloro che non hanno paura di “pensare fuori dalle scatole” [Think Out Of the Box].
Lo Spazio nel cuore della campagna Trevigiana per “pensare fuori dalle scatole”
Nel mezzo della campagna trevigiana, a Cimadolmo, apre quindi un laboratorio per le tecnologie di Osservazione della Terra, Fab Space 2.0 è il suo nome. Un nuovo spazio dedicato alle imprese che vogliono lavorare nel settore dello Sviluppo Sostenibile.
Lo spazio è pensato per lavorare fuori dagli schemi “Think Out Of the Box” o TooB, come è stato chiamato, ed è il risultato della sinergia tra pubblico e privato, azione innovativa per l’Italia, una collaborazione tra l’amministrazione pubblica (il Comune di Cimadolmo) e due associazioni senza fini di lucro (IEST – Istituto Europeo per lo Sviluppo tecnologico e iXitaly per gli aspetti legati alle startup), che hanno fortemente voluto lavorare insieme.
Il tutto ha dato un buon risultato che può essere cosi riassunto: valorizzare i beni pubblici, unire ricerca ed impresa, dare spazio alle nuove idee, alle nuove imprese e lanciarle in un panorama europeo, e non ultimo, trovare risorse economiche per fare tutto ciò.
Come prima azione abbiamo organizzato una competizione (l’hackathon), per la quale verranno premiate le migliori idee italiane, per lo sviluppo sostenibile ed all’utilizzo dei Big Data, legate all’osservazione della terra e dei sistemi di navigazione, commenta il Presidente – ing. De Zorzi.
Quindi che dire, aggiunge Domenico Navarra di Ixitaly – ti aspettiamo a Treviso, la partecipazione è gratuita, iscriviti e vieni a sviluppare con noi la tua idea.
Puoi iscriverti e sottoporre la tua idea, qui.
L’innovazione parte dallo Spazio