Corporate Innovation

Ernie, Bert, Scooter e Kermit, i nuovi robot di Amazon sono pronti a entrare in azione

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 7 Luglio 2021

Robot Amazon

Gli addetti al magazzino di Amazon potrebbero presto essere raggiunti da alcuni nuovi colleghi: Ernie, Bert, Scooter e Kermit.

Così il colosso dell’e-commerce ha dato il benvenuto ai due nuovi robot che hanno lo scopo di ridurre i movimenti faticosi per i lavoratori.

Se da una parte si pensa che introdurre robot sul posto di lavoro possa essere un modo per sostituire i lavoratori umani; dall’altra si pensa che così facendo l’uomo avrà più tempo per quei compiti che richiedono maggiori attenzioni, delegando ai robot i lavori più ridondanti. Almeno questo è quello che dice Amazon da 2012, quando ha introdotto i primi robot nell’azienda.

L’obiettivo finale della società è ridurre gli  incidenti del 50% entro il 2025. Quest’anno prevede di investire oltre 300 milioni di dollari in progetti di sicurezza.

Ed ecco che anche in questo caso entrano in gioco i robot che potrebbero rappresentare il futuro per molte aziende.

Chi sono i nuovi robot di Amazon?

I nuovi robot in casa Amazon si chiamano Ernie, Bert, Scooter e Kermit.

Ernie aiuta a rimuovere gli articoli dagli scaffali, così i dipendenti non dovranno più farlo. Il processo non fa risparmiare tempo, ha affermato l’azienda, ma i test hanno finora indicato che potrebbe rendere il lavoro più sicuro per i dipendenti.

Bert, invece, è uno dei primi robot mobili autonomi; realizzato per spostarsi in modo indipendente nelle strutture, anche mentre i lavoratori si muovono. A differenza di altri robot non avrebbe bisogno di rimanere in uno spazio ristretto; questo significa che i lavoratori potrebbero chiedergli di portare gli oggetti attraverso una struttura, ad esempio. Sembra inoltre che Bert potrebbe eventualmente spostare anche oggetti più pesanti.

Scooter e Kermit sono altri due automi in fase di sviluppo che si occupano di trasportare i carrelli. Sembra che i due potrebbero in futuro assumere il compito di spostare i pacchi vuoti attraverso le strutture in modo che i dipendenti  possano concentrarsi su attività che richiedono capacità di pensiero critico, risparmiandosi un lavoro fisicamente faticoso.

Insomma sembra che Amazon non badi a spese e viste anche le polemiche sullo stato di salute dei lavoratori, questi robot forse potrebbero essere la soluzione al problema.