Startup & Entrepreneurship

Startup Best Practices: consigli pratici per evitare il fallimento

Uberto Saltarelli Pubblicato: 22 Febbraio 2022

startup best practices per evitare motivi di fallimento

Lo scorso anno, in Italia, sono nate più di 1300 startup (+10,4%-2020); il dato sottolinea il trend in crescita registrato negli ultimi anni nonostante un periodo, a detta di molti, quanto più complicato per fare impresa. La volontà e la voglia di riscatto è racchiusa in questi numeri che, da una parte non possono far altro che dare coraggio a chi vuole credere nel nostro Paese, dall’altra, invece, nascondono e non raccontano le difficoltà delle stesse di durare nel tempo e avere vita propria, come i motivi di fallimento.

I principali motivi di fallimento per una Startup e i consigli per evitarli

evitare di commettere errori per non fallire come startup
Conoscere i principali motivi di fallimento per una Startup ti farà evitare la strada sbagliata e di commettere errori.

Secondo una ricerca portata avanti da Cb Insights, società Americana che si occupa di analisi aziendale, il tasso di mortalità delle startup è tra il 90 e il 95% entro 3 anni dalla data di costituzione; anche l’italia si avvicina a questa media trovando alcune motivazioni di fallimento sempre più comuni e diffuse.

La ricerca, condotta su più di 1000 startup post-mortem, ha indagato su tutte le motivazioni che hanno portato al fallimento di queste realtà; nella maggior parte dei casi, sono più di 1 i casi di fallimento riconosciuti dai founder. 

Nella sezione che segue ho elencato alcuni dei motivi di fallimento più comuni/diffusi, cosa possiamo fare per prendere consapevolezza in anticipo e provare ad agire in risposta. Troverai una serie di best practices pratiche per evitare il fallimento di una startup.

Fondi esauriti, oppure non si riesce a raccogliere nuovo capitale

Problema abbastanza scontato e quanto mai diffuso. Questo dipende spesso da una errata valutazione economica, conseguenza di una pianificazione delle spese non quantificate correttamente né distribuite con troppa attenzione. Questo è anche il risultato di investimenti sbagliati e dei relativi rendimenti che non coincidono con le aspettative sperate.

Il consiglio per evitare il fallimento in questo caso è di tenere traccia delle spese e capire quali sono quelle giuste da fare in un dato momento, in base al rendimento atteso (non per forza economico). Un altro suggerimento è quello di scrivere un Business Plan, che non funzionerà da perfetta guida per il futuro, ma ci aiuterà a ragionare su un lasso temporale più ampio consentendoci di valutare aspetti che forse ad oggi non stiamo prendendo in considerazione.

Sebbene sia difficile raccogliere il capitale, (qui parliamo di raccolta di capitale: leggi per conoscere le modalità di crowdfunding per l’accesso al credito) è anche abbastanza facile finirlo senza una giusta organizzazione e pianificazione dello stesso. 

raccogliere capitale per evitare il fallimento di una startup
Senza un’organizzazione e una pianificazione raccogliere capitale è difficile tanto quanto mantenerlo.

Nessun bisogno di mercato, altro motivo di fallimento per una Startup

Molto spesso le idee, trasformate in prodotti o servizi, nascono da un’esigenza fittizia e non da un reale bisogno del mercato. La prima cosa da fare, in questa fase, è definire al meglio il tuo potenziale cliente, partendo dal bisogno che andrai a risolvere. 

Chiediti: serve o non serve il mio prodotto/servizio? Perché serve? E a chi serve? 

Molto spesso la semplice idea, l’intuizione dei founder si traduce in un prodotto o servizio completamente evoluto rispetto a quel concetto iniziale; questo è il frutto di adattamenti e modifiche dello stesso in funzione delle esigenze riscontrate dal mercato di riferimento.

Il consiglio è quello di fare un test sul mercato individuato, meglio se una nicchia di quel mercato. Un prototipo funzionante, a poco budget, può apportare modifiche sostanziali dello stesso.

Si fallisce perché battuti dalla concorrenza

Anche questo punto è abbastanza scontato; capita di trovarsi schiacciati in mercati che hanno già diversi competitors attivi.

Nella fase iniziale di vita della tua startup, l’analisi dei competitors è fondamentale per capire come il tuo prodotto o servizio, anche se differisce in qualcosa, viene promosso per soddisfare lo stesso bisogno.

Quello che puoi fare è concentrarti inizialmente su un target specifico di una determinata nicchia di mercato e partire da quella per poter prendere una quota più sostanziosa in quello stesso mercato in un secondo momento.

Modello di business debole

La definizione del modello di business è intrinseca nel concetto di startup. Steve Blank, autore di “Lean Startup“, ci dice che lo stato di Startup è tale fino a quando non viene definito il modello di business, scalabile e replicabile, definitivo che ti permetterà di offrire il tuo prodotto o servizio sul mercato. 

Startup best practice: ogni volta che abbiamo una nuova idea o avviamo un nuovo progetto, cerchiamo di capire come un prodotto complementare o simile viene già venduto sul mercato. In molti settori il modello di business è uguale per realtà simili.

modello di business
Un modello di business debole è un altro motivo di fallimento di una startup.

Non è il team giusto

Un altro punto fondamentale per il successo e per l’insuccesso di una startup è il team

Non bastano solo elementi eterogenei, spesso manca un’organizzazione alla base; si è troppo concentrati su come offrire quel determinato bene o servizio, dimenticandoci il resto che ci circonda. Il compagno di Team ideale dovrebbe pensare come te, ma non troppo! L’ideale è trovare collaboratori e colleghi che sappiano fare cose che non sai fare tu e, possibilmente, avere una cultura diversa dalla tua.

Il clima aziendale deve essere coeso anche quando ci saranno, inevitabilmente, momenti più difficili. La capacità di accettare gli errori e il fallimento, senza trovare pretesti o scuse, aiuta il team ad uscirne più consapevole.

La startup best practice più importante è quella di avere un team coeso, multidisciplinare e complementare.

Altri motivi di fallimento possono essere di carattere legale, di costi e di tempistiche: spesso il prodotto o servizio viene lanciato con un timing sbagliato sul mercato.

In conclusione, sapere quali sono i motivi più comuni di fallimento non aiuterà certo a prevedere né come né quando la tua startup fallirà, ma può aiutarti a prevenirli; tenere sotto controllo questi aspetti durante il tragitto ti permetterà di avere una visione più completa, riducendo il rischio.