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Mondiali 2022: innovazione tecnologia con Al Rihla

Massimiliano Antonio Primi Pubblicato: 26 Ottobre 2022

Cosa ci fa qui una Spremuta dedicata al calcio? Vogliamo tranquillizzare le nostre lettrici e i nostri lettori: niente paura, siamo sempre noi! Fatta questa importante premessa, senza dubitare della passione calcistica di chi in questo momento sta leggendo dall’altra parte dello schermo, sorge una domanda: lo sai che i Mondiali FIFA 2022 in Qatar sono i più tecnologici di sempre?

Le novità sul campo di gioco riguardano soprattutto l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things. In particolare, per la prima volta a questi livelli si gioca con un pallone da calcio molto speciale – una vera e propria smart ball – e con l’aggiunta del nuovo supporto tecnico del fuorigioco semiautomatico per migliorare l’arbitraggio. 

Naturalmente, senza dimenticare una spinta generale verso la digitalizzazione dello sport e del modo di viverlo e comunicarlo.

Cosa possiamo aspettarci da uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo? Al di là del settore, dinamico e in costante evoluzione per sua natura, tutto ciò che è innovazione ci affascina e ci piace raccontarlo. Dunque, partiamo subito con gli approfondimenti.

Al Rihla, la smart ball del Mondiale in Qatar

Mondiali 2022 al rihla

Il protagonista principale sul campo è Al Rihla, il pallone ufficiale dei Mondiali FIFA 2022 prodotto da Adidas

Il suo nome in lingua araba significa “viaggio”, o anche “diario di viaggio”, una scelta assolutamente non casuale che propone una metafora molto suggestiva: ogni calciatore in gioco, a ogni tocco del pallone, è autore di un pezzo di storia del calcio.

In effetti, non è un pallone come tutti gli altri e chiamarlo semplicemente così è riduttivo: si tratta infatti di una smart ball, ovvero un pallone intelligente dotato di sensori connessi e progettato al meglio degli standard tecnologici attuali. Affascinante, vero?

Vediamo quali sono le sue caratteristiche tecniche. Al Rihla è stato sviluppato partendo dal cuore verso l’esterno puntando all’innovazione tecnologica strato dopo strato. Nello specifico:

Mondiali 2022: L’innovazione del pallone smart

Al Rihla, testato nel 2021 durante la Coppa Araba e il Mondiale per Club, in realtà non è affatto la prima smart ball realizzata. Infatti, Adidas è impegnata da tempo nella produzione di palloni smart (il primo è stato lanciato sul mercato nel 2014) e molte aziende hanno seguito il trend.

Si tratta di palloni speciali progettati come strumento utile ai professionisti (e agli appassionati) per allenarsi e migliorare le proprie capacità di gioco. 

In particolare, queste smart ball contengono sensori che, grazie alle connessioni Bluetooth e wireless, inviano tramite app su smartphone i dati relativi alla potenza di tiro, alla velocità, alla traiettoria e al tipo di tocco effettuato, restituendo feedback e suggerimenti per perfezionarsi. 

Questi prodotti strizzano l’occhio anche alla medialità, con la possibilità di condividere sui social le performance migliori.

Tuttavia, palloni di questo tipo non sono mai stati utilizzati in gare ufficiali prima dell’annuncio di Al Rihla e, naturalmente, cresce la curiosità di vederli in azione su palcoscenici così importanti.

Fare brand activism attraverso lo sport

Spesso lo sport ci ha dimostrato che il modo migliore per fare del bene passa soprattutto dai piccoli gesti di condivisione, di attenzione, di attivismo sia verso il prossimo sia verso l’ambiente.

Al Rihla, infatti, è il primo pallone sostenibile della storia dei Mondiali di calcio realizzato con inchiostri e colle non inquinanti a base di acqua. Inoltre, parte del ricavato delle sue vendite sarà donato ai progetti Common Goal e Football Collective che si impegnano per le pari opportunità, i diritti e le questioni sociali attraverso il ruolo determinante dello sport.

Calcio e intelligenza artificiale: come funziona il fuorigioco semiautomatico?

Il mondo dello sport cresce di pari passo con il mondo della tecnologia e l’innovazione comporta spesso effetti disruptive a lungo termine sulle performance di gioco. 

I Mondiali FIFA 2022 introducono ufficialmente per la prima volta il sistema del fuorigioco semiautomatico, punto d’incontro tra il calcio e l’Intelligenza Artificiale. Come funziona? Vediamolo nel dettaglio. 

Il punto di partenza è dato dagli smart objects in campo, ovvero il pallone Al Rihla e le 12 telecamere di localizzazione installate all’interno degli stadi.

Mondiali 2022 al rihla interno del pallone smart

Queste ultime, in aggiunta alle telecamere televisive, sono dotate anch’esse di sensori smart e tracciano in tempo reale ben 29 ‘punti di raccolta dati’ sul corpo di ogni giocatore, con un calcolo di 50 fotogrammi al secondo, rilevando in maniera accurata la posizione e i movimenti sia dei calciatori sia della palla.

L’interazione tra pallone e telecamere consente all’intelligenza artificiale di elaborare tutti i dati e fornire una risposta in tempo reale sulle situazioni di fuorigioco – e non solo. 

L’IA comunica il proprio feedback alla sala VAR e dunque all’arbitro, proponendo inoltre una proiezione della scena in 3D sugli schermi dello stadio e in TV per informare il pubblico. È stato calcolato che con l’ausilio di questa tecnologia, mediamente, i tempi decisionali si riducono a circa 20 secondi con un grado di oggettività molto elevato.

Insomma, una vera e propria estensione di quanto abbiamo imparato dall’esperienza del VAR e della Goal Line Technology.  

Ma il nostro Pierluigi Collina, Presidente del Comitato Arbitrale FIFA, specifica che il direttore di gioco e i suoi assistenti avranno sempre l’ultima parola sulle decisioni finali: la tecnologia può dare un grandissimo supporto, ma non sarà un fuorigioco robot.

Dopo i Mondiali 2022: Verso la digitalizzazione dello sport?

Dalla computer vision delle telecamere smart alla data visualization in 3D, dai network IoT e dagli algoritmi IA alla realtà aumentata, anche il mondo dello sport segue l’innovazione cambiando le esperienze dei professionisti e le modalità di storytelling degli specialisti dell’informazione.

L’introduzione della smart ball Al Rihla e del fuorigioco semiautomatico potrebbero rappresentare la rampa di lancio per l’evoluzione tecnologica del calcio a livello internazionale. Ma è davvero una soluzione applicabile in tutti i campionati? Difficile rispondere con un secco sì o un secco no, perché i fattori da considerare sono molteplici, riassumibili in tre punti:

Il successo tecnologico dei Mondiali 2022 potrebbe estendersi ai principali campionati, tra i quali la Serie A, già dalla stagione 2023-24. Cosa aspettarsi dal futuro dello sport? Certamente sempre più engagement ed esperienze immersive, grazie al supporto della tecnologia e delle sue molteplici applicazioni: ambienti virtuali come il Metaverso, strumenti digitali come gli NFT o nuovi smart objects indossabili potrebbero cambiare letteralmente il nostro modo di vivere lo sport. E non solo.