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Internet in down: attacco hacker o disservizio? Per mezz’ora la rete ha temuto il peggio

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 8 Giugno 2021

Internet in down

Nella mattinata di oggi sono andati in down molti dei siti internet più famosi, tra cui: Twitch, Reddit, Vimeo, Amazon, Spotify. Deliveroo, Paypall e The Fork.

In realtà stiamo parlando di un numero molto più elevato di pagine web che per un po’ non sono state raggiungibili; il disservizio però non sembra aver colpito tutti allo stesso modo, sembra infatti che siti come Amazon o Spotify abbiano avuto problemi solo con alcuni elementi.

Le aziende di cui sopra non hanno rilasciato nessuna informazione al riguardo; dopo circa 30 minuti di problemi e pagine inaccessibili la situazione è tornata alla normalità.

Non è ancora chiaro nemmeno se il problema ha riguardato tutto il mondo o solo alcune aree geografiche specifiche, come l’Italia che ha lamentato problemi sin da subito.

Internet in down, attacco hacker o disservizio?

Poco dopo i primi problemi con la rete, alcuni quotidiani hanno parlato (forse a sproposito) di un attacco hacker su larga scala che avrebbe colpito anche moltissimi siti di quotidiani internazionali. Sembra infatti che il disservizio abbia coinvolto anche le pagine de il New York Times, il Financial Times, lo Spectator, il Guardian e molti altri.

Alla diffusione della notizia della potenziale minaccia informatica, però, non sono arrivate conferme ufficiali da parte dei siti colpiti, quindi l’allarme è rientrato rapidamente.

Dopo circa una mezz’ora, comunque, i vari siti hanno ripreso a funzionare seppur con qualche rallentamento e ancora qualche disservizio localizzato in alcune zone del nostro paese.

Dalle ultime indiscrezioni sempre che il problema sia stato di Fastly, la piattaforma cloud sulla quale sono appoggiati buona parte dei siti di cui sopra. Sui suoi social i gestori del servizio hanno fatto sapere di aver ripristinato la maggior parte delle comunicazioni e che la situazione sta tornando alla normalità; anche se potrebbe essere necessario anche un po’ di tempo prima che il traffico sui siti possa riprendere in maniera ottimale. La compagnia non ha ovviamente parlato di alcun attacco hacker, quindi l’ipotesi più probabile è quella di un malfunzionamento dei server o problematiche affini.

Ancora una volta il mondo intero può tornare a dormire sonni tranquilli e a navigare in tutta tranquillità, il peggio sembra essere passato.