Startup & Entrepreneurship

Guida al business step-by-step: Atto quarto

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 13 Aprile 2021

Nelle puntate precedenti: Mindset, idea e ricerca, i primi tre passi, e poi i ciottoli angolari della solida struttura legale e organizzativa della nostra azienda. Ci siamo avvicinati sempre più all’accensione, ma è ora di far fiammare la griglia e mettere su un po’ di carne al fuoco. Senza quindi colpoferire:

La grande griglia di ventura

Soliloquio e coro: ottenere un capitale per il proprio business

Cominciamo dall’ovvio, come nella braciata, le bruschette si mettono a far prima, e non per svilirne l’importanza: Per lanciare una piccola attività servono i soldi, e visto che un business nuovo non ha dei registri finanziari, ottenere finanziamenti è altrettanto difficile. C’è l’opzione del funding interno, ovviamente, ossia tutte le cose che il privato può racimolare affidandosi a:

Come una buona bruschetta però, se ben provvista di aglio, questo può avere dei downside parecchio consistenti. Il primo è che succhia va tutto il bene personale per un business che non è detto riesca ad andare bene. Pagare i debiti quando un business fallisce è davvero una spirale discendente. Si esatto, proprio come l’aglio. Non vorresti trovarti mai in quella situazione e comprometterebbe la tua vita su più livelli.

Ci sono però anche dei modi più ortodossi che potrebbero evitarti spiacevoli inconvenienti, i finanziamenti esterni:

Ecco però, l’importante è non far si che come in una grigliata, sotto capitalizzazione si faccia uso di una combinazione di fondi differenti, non è per niente un bene, anzi; ci dobbiamo discostare da questo postmoderno e grottesco paragone, perché a differenza delle carni, i finanziamenti non vanno mai incrociati, sono molto più simili ai flussi dei Ghostbusters.

Speravi in una seconda scena? E invece ci vediamo nell’atto finale per l’ultima puntata.