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Google sanzionato dall’Antitrust. 100 milioni di dollari per abuso di posizione dominante

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 14 Maggio 2021

Google sanzionato dall'Antitrust

Google ha ricevuto una sanzione di oltre 100 milioni di euro per “abuso di posizione dominante”. L’antitrust ha accusato la divisione italiana del colosso del web per aver violato l’articolo 2 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europa. La maximulta deriva dal fatto la società attraverso Android e Google Play avrebbe penalizzato di molto i servizi dei competitor a beneficio, ovviamente, dei propri. L’esempio più eclatante è quello dell’impossibilità di installare su Android Auto l’applicazione Enel X a beneficio di Maps.

Google i numeri di una vera e propria egemonia

Nel nostro paese circa tre quarti degli smartphone in circolazione utilizzano Android. Da questo è facile capire come la grande G detenga praticamente il primato in questo contesto.

I problemi con Enel X hanno portato alle accuse nei confronti del colosso di limitare le possibilità degli utenti nell’utilizzo di soluzioni diverse da quelle proprietarie. Il mancato utilizzo degli applicativi di Enel, inoltre, porta anche a una gestione limitata dei servizi che questa offre a fronte del nuovo mercato dell’auto elettrica; danneggiando implicitamente anche questo business. Tra l’altro la limitazione di applicazioni di terze parti danneggia anche gli sviluppatori che, a causa del basso numero di utenti, saranno costretti a rimuovere i loro software dagli store. Per questo l’Antitrust ha deciso di procedere con la sanzione nei confronti di Google; perché’azienda sta applicando in Italia una sorta di ostacolo al progresso tecnologico oltre che alla libertà di scelta dei consumatori.

La risposta di Google alla sanzione dell’Antitrust

La risposta del colosso dell’informatica è stata che le limitazioni sono dovute al fatto che Android Auto permette l’installazione unicamente delle App che possono essere usare in modo sicuro alla guida. Per questo ci sono delle restrizioni così severe in merito; proprio per tutelare la sicurezza degli utenti vietando le app che non sono compatibili con le regole della strada.

Nonostante tutto, comunque, l’autorità ritiene che la condotta del celebre brand possa influenzare e rallentare lo sviluppo delle auto elettriche in una fase di avviamento delicata. Portando danni incalcolabili al settore e ostacolandone la crescita e la diffusione. 

Oltre alla sanzione sembra che Google dovrà anche permettere l’installazione di queste App sul suo Android Auto. Da parte sua però il colosso ha deciso di rispettare la decisione dell’autorità competente ma prima di agire in qualsiasi modo ha passato la palla ai suoi legali che studieranno il caso e valuteranno il da farsi.