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La fusione nucleare potrebbe produrre realmente l’energia del domani?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 3 Giugno 2021

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Da decenni gli scienziati si ingegnano per “imitare” le operazioni di fusione che permettono, ad esempio, al sole di produrre luce ed energia. Stiamo parlando di una quantità di energia davvero importante che potrebbe realmente cambiare le sorti dell’uomo e del suo bisogno di approvvigionamento energetico.

Al momento non c’erano mai state soluzioni valide, anche perché le operazioni di fusione generano dei materiali di scarto estremamente difficili da raffreddare. 

La risposta al problema, però, potrebbe arrivare dal Regno Unito; il Culham Centre for Fusion Energy, infatti, sembra essere riuscito a raffreddare gli scarti della fusione nonostante l’altissima temperatura.

Se venisse risolto tale problema nulla fermerebbe gli scienziati dal poter produrre “tranquillamente” energia pulita in grandi quantità. Cosa che potrebbe risolvere un bel po’ di problemi per l’uomo.

Energia del futuro, come funziona la fusione nucleare?

Molto semplicemente, alla base dell’esperimento c’è un grande macchinario che riscalda a temperature elevatissimi determinati gas fino a trasformarli in plasa. Così facendo combustibili e idrogeno si fonderebbero insieme generando energia. La cosa positiva di questa operazione è che non genera gas nocivi per il pianeta e potrebbe essere un tipo di energia pulito e potenzialmente illimitato.

Ancora sono in corso dei test e forse è presto per parlare di una svolta, tuttavia, secondo le più ottimistiche previsioni, la cosa potrebbe concretizzarsi in un paio di decenni. 

Il nuovo esperimento nasce proprio con lo scopo di rendere la produzione di energia sempre più diffusa, grazie alla realizzazione di una nuova centrale a fusione.

Secondo gli scienziati questa energia pulita sarebbe prodotta senza alcuna emissione di gas e quindi, aiuterebbe anche il nostro pianeta a ripartire da fonti di energia pulite e rinnovabili.

Ovviamente, se gli esperimenti andassero a buon fine, la cosa cambierebbe completamente il mercato dell’energia globale. Comunque date le premesse più che positive, gli scienziati già da adesso non escludono che in futuro tutti useranno realmente questa nuova energia.