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Trend lavorativi pandemici e post pandemici – Episodio 7

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 7 Maggio 2021

Mi vedi? Non mi vedi più. Sono il lavoro agile.

Sipario.

Nelle puntate scorse abbiamo accennato a questa eventualità, soprattutto nel management degli spazi d’ufficio. Ma solo ora lo possiamo particolarmente approfondire in questo nuovo episodio.

Trend N°7 – Lavoro agile e Flex Space

Il Covid ci ha lasciati con una eredità molto delicata nel mondo del lavoro (oramai lo sappiamo, sono già altri sei episodi di questo, mi aspetto un “ti prego basta” molto a breve): questa eredità sono gli ecosistemi del lavoro agile.

Eccoli, consistono nel permettere agli impiegati di lavorare quando e come vogliono, a patto che rispettino i risultati (massima flessibilità, minimi vincoli) per permetter loro di performare al meglio.

Due risvolti, uno positivo e uno negativo:

Qualunque sia la propria posizione sul lavoro agile, per rimanere al passo con i trend del new normal, è necessario abbracciare la concezione di spazi di lavoro progettati sulle attività e ottimizzati per avere una migliore user experience.

Soprattutto nella fase di rientro in tutti quegli uffici che sceglieranno la formula dei flex spaces in condivisione, vedremo una crescita nell’interesse verso collaborazione e lavoro flessibile e di conseguenza uno sviluppo di spazi di lavoro diversi.

C’è però da notare che si rischia un disallineamento tra quello che le corporation desiderano per il futuro e quello che invece desiderano gli individui, dopo questo tempo in cui la scelta personale e l’autonomia è diventata così vasta. Per questo la flessibilità dovrà essere un fondamentale.

Gli spazi per il co-working offrono opportunità interessanti per i business per farli rimanere agili e flessibili, ma soprattutto per scalare secondo le necessità dell’azienda.

Si stanno creando degli spazi dove non necessariamente si vanno a creare uffici dedicati agli impiegati, ma delle postazioni in cui incontrare i colleghi e fare meetings, ma anche lavori occasionali.

La flessibilità darà la possibilità a chi lavora da remoto di tornare occasionalmente nel flex space e soddisfare quei bisogni di socializzazione e teambuilding che il lavoro alienato all’interno della propria casa, talvolta non rende possibile.

Diventerà un trend, visto il nuovo tipo di domanda, anche per quelle agenzie di affitto e locazione che stanno vedendo le loro rendite vessate dalla pandemia.

Quale sarà il prossimo passo rispetto a questo adattamento?