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El Salvador è il primo paese al mondo a rendere legali i Bitcoin

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 8 Settembre 2021

El Salvador Bitcoin

El Salvador è diventato il primo paese al mondo a rendere legali i Bitcoin.

I sostenitori della valuta digitale, incluso il presidente del paese, Nayib Bukele, affermano che la politica entrata in vigore martedì mattina è stato un cambiamento storico.

Ma le prime ore dell’ufficialità della criptovaluta sono state segnate da problemi tecnologici quando il paese ha aperto per la prima volta la sua app di portafoglio digitale a residenti e consumatori.

Secondo il presidente di El Salvador la legalizzazione di Bitcoin stimolerebbe gli investimenti nel paese e aiuterebbe il 70%della popolazione che non ha accesso ai “servizi finanziari tradizionali”.

Bukele ha anche affermato che l’utilizzo di Bitcoin sarebbe un modo efficace per trasferire i miliardi di dollari che i salvadoregni che vivono fuori dal paese rimandano in patria ogni anno.

Al momento il governo locale detiene 550 Bitcoin, che equivale a circa 26 milioni di dollari; mentre l’altra valuta in vigore nel paese è il dollaro USA.

Bitcoin, i dubbi di El Salvador e della popolazione locale

Se da una parte di sono dubbi e perplessità riguardo al Bitcoin, dall’altra ci sono storie di successo e una grande svolta per il paese.

Anzitutto c’è stato un adattamento piuttosto rapido e già dallo scorso martedì è stato possibile pagare qualsiasi cosa in Bitcoin. Molti hanno provato  a pagare in criptovaluta nei posti più disparati, riuscendo (quasi) sempre ad effettuare transazioni in maniera veloce e sicura.

Tuttavia, ci sono stati alcuni piccoli intoppi durante l’introduzione ufficiale della nuova valuta.

Dopo il lancio, i funzionari hanno rimosso Chivo, il portafoglio virtuale Bitcoin di El Salvador, in modo da poter tentare di aumentare la capacità dei server di acquisizione delle immagini.

Altro problema è quello che riguarda l’entusiasmo delle persone che vivono nel paese. Sembra infatti che nonostante questa grande svolta, il morale del paese sarebbe sceso a picco.

Un recente sondaggio dell’Universidad Centroamericana José Simeón Cañas, ha rilevato che il 67,9% delle persone non era d’accordo con la decisione di rendere Bitcoin a corso legale. Sembra infatti che molti degli intervistati hanno affermato di non sapere come utilizzare la criptovaluta.

L’opposizione si è ovviamente scagliata contro il presidente Bukele che, dal canto suo si è limitato a ignorare la cosa. Oltretutto se pensiamo che l’uomo abbia intenzione di ricandidarsi nel 2024, violando la costituzione del paese, non appare difficile immaginare il perché del malcontento generale.

Ciononostante la scelta di aprire ai Bitcoin è un gesto rivoluzionario che potrebbe spronare moltissimi paese nel mondo a fare lo stesso.