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Coinbase spartiacque del futuro bitcoin

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 16 Aprile 2021

L’altroieri Coinbase, la maggiore piattaforma di trading delle criptovalute, è stata valutata in borsa a Wall street. La quotazione, tramite Direct listing, rende subito il co-fondatore e amministratore delegato di Coinbase, il 38enne Brian Armstrong, un multimiliardario: la sua quota nella società vale infatti 20 miliardi di dollari. Il guadagno però sarà degli investitori ora che gli analisti presuppongono una crescita che sembrerebbe continuare almeno fino a raggiungere i 600 dollari per azione dagli attuali 385 di debutto.

Come anticipato il valore complessivo è di 100 miliardi di dollari,

Coinbase sarà un pezzo fondamentale dell’ecosistema crypto e ora che è la prima società quotata in borsa del settore, avrà funzione di barometro per la crescente adozione del bitcoin e delle crypto valute per gli anni a venire nel mercato mainstream.

Una svolta a dir poco epocale

Necessario da dire però è che sarà richiesta cautela nella valutazione, anche perché non è entrata tradizionalmente nel mercato ma tramite direct listing, e quindi il valore delle sue azioni e dello scambio è estremamente volatile e non va preso sotto gamba.

C’è infine da aggiungere che l’esordio non spazza via le reticenze verso il settore. A dar voce a questo sentimento è il presidente della FED, Jerome Powell, che definisce “un veicolo di speculazione” la società, seguito a ruota dallle autorità americane e di tutto il mondo.

Il settore però, intravede una rivoluzione all’orizzonte. Gary Gensler, che finora ha insegnato al Mit con corsi sulla tecnologia blockchain, ma che adesso sarà confermato dal semaforo alla presidenza della Sec, dove la sua conoscenza delle valute digitali, potrà promuovere in via definitiva le cripto nella finanza tradizionale.