Marketing & Communication

Clubhouse lancia “Payments” che permetterà ai creator di monetizzare con le loro stanze

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 14 Aprile 2021

In attesa del rilascio della versione per Android, Clubhouse decide di testare la funzione “Payments” per permettere ai creator di monetizzare grazie ai loro contenuti.

La piattaforma, che ha da poco compiuto un anno, sta cercando in tutti i modi di mantenere vivo l’interesse degli utenti, aggiungendo nuove funzioni tipo questa per i contenuti di proprietà, che potrebbe dare nuova linfa vitale al progetto.

Il celebre social, intanto, è fermo a oltre 8 milioni di download globali e un  valore che supera il miliardo di dollari; dati che aumenteranno sicuramente all’arrivo della nuova versione per i dispositivi di casa Google.

Al momento, la funzione Payments è in beta e potrà essere provato nelle prossime settimane solo da un numero davvero ristretto di utenti. Così facendo questa cerchia di beta tester potranno ricevere denaro per il loro lavoro e per i contenuti che creeranno nelle loro “room”. Tutti gli iscritti potranno inviare somme di denaro ma a poterle ricevere saranno, appunto, solo queste persone selezionate per la beta.

Per inviare il denaro basterà aggiungere al proprio account di Clubhouse una carta di credito o una di debito. Una volta aggiunta basterà cliccare sul profilo di un qualsiasi utente, scegliere la somma da inviare, e cliccare su “invia denaro”.

Questa soluzione, però, ha già sollevato dubbi e polemiche in quanto questi dati bancari potrebbero essere esposti ad eventuali violazioni del sistema, come quelle che hanno colpito Facebook e LinkedIn negli ultimi tempi.

Comunque si sta lavorando anche in questa direzione, nel tentativo di rendere la piattaforma sicura e proteggere i dati bancari dei vari utenti.

Alle somme di denaro inviate ai creator sarà applicata una piccola tassa per gli oneri previsti da Stripe, la piattaforma partner che si occuperà delle transazioni.

Al momento non c’è ancora una data di rilascio ufficiale per Payments, ma probabilmente l’azienda aspetterà che sia operativa anche la versione Android in modo da coinvolgere più utenti possibile.