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Attacco informatico alla polizia, Brockton torna alle indagini in analogico

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 21 Luglio 2021

Attacco informatico polizia

Il 2021, oltre che per il secondo anno di pandemia, verrà ricordato come l’anno degli attacchi informatici e dei ransomware.

Sembra proprio che nessuno sia risparmiato da questo “nuovo trend criminale”, nemmeno la polizia di Brockton che, di recente, è stata vittima di un violento attacco ai suoi server.

Al momento le forze dell’ordine stanno ancora indagando, ma è innegabile che qualcuno abbia superato le difese del distretto locale e si sia insinuato nei suoi computer.

Negli ultimi giorni, infatti, la polizia di Brockton ha dovuto mettere via laptop e computer e tornare ai vecchi metodi con una penna e un blocco. Per precauzione, anche i vigili del fuoco della cittadina hanno spento il proprio sistema informatico per assicurarsi che non fossero infetti.

Chi sono i responsabili dell’attacco informatico alla polizia?

L’analista della sicurezza ha affermato che, nonostante l’attacco, il lavoro non si fermerà; tuttavia, potrebbe rallentare.

La cosa che stupisce tutti, comunque, è vedere i poliziotti fare i controlli alla vecchia maniera; cosa che in realtà non succedeva da un bel po’ di tempo. 

Il lavoro ne risentirà è vero, ma non l’efficienza degli agenti che continueranno a “servire e proteggere” in analogico. Come durante quei bei polizieschi di una volta.

Per gli esperti i dipartimenti dovrebbero eseguire il backup dei dati ogni 12 ore in modo che qualsiasi cosa persa possa essere ripristinata rapidamente. Evidentemente questa procedura non è stata rispettata e la situazione al momento è una specie di ritorno all’età della pietra.

Rispondere ad un attacco informatico del genere presuppone una serie di misure preventive organizzate a monte; se questo non venisse fatto è chiaro che i tempi di ripristino del sistema potrebbero essere decisamente lunghi.

Un portavoce ha affermato che l’attacco ha ovviamente interrotto il normale funzionamento del sistema, ma che verrà risolto quanto prima. Tuttavia non c’è ancora una tempistica su quando il tutto tornerà online.

Intanto la polizia sta indagando al riguardo per cercare di trovare i responsabili e assicurarli alla giustizia; riparte da qui la sfida carta e penna contro il computer e chissà che a spuntarla non siano davvero i metodi di una volta.