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Da qualche giorno gli utenti Usa potranno caricare e vedere i classici video di massimo un minuto su interfaccia Swipe. Chiamata clone di Tiktok dai detrattori, era in beta sui server indiani già da settembre, ed è una funzionalità che permette di vedere i video miniatura direttamente da Youtube.
Funziona esattamente come la sua controparte cinese e come Reels, mandando in onda video full-screen in formato verticale e fornendo contenuti più social per la piattaforma oramai lanciata dal 2005.
La differenza sostanziale che Youtube propone è che gli shorts saranno considerati come video Youtube regolari e che saranno mostrati anche sui canali e sulle pagine tradizionali. A cui si applicheranno anche i feed di iscrizione e tipici della piattaforma.
Tra le più gravi mancanze della nuova piattaforma, oltre ad un posizionamento abbastanza discutibile e poco originale, c’è la mancanza di tutto quello che rende TikTok tale, quindi un accesso ai vari tool cruciali: Shorts non ha né gli effetti, né la musica, né tutti i pack che servono ad editare i video in maniera consona e produttiva. In compenso ha delle opzioni per velocizzare i video (WOW). Considerando lo storico errori di investimento di Youtube che ha visto fallire Youtube Gaming e Youtube Reels (equivalente delle storie) e la prominenza nel mercato di Tiktok con circa un miliardo di utenti, la piattaforma non avrà vita facile.
Questo perché il progetto è nato in concomitanza con la minaccia del governo Trump di bannare la piattaforma cinese dal suolo americano, ed ora che la sconfitta alle elezioni ha cambiato amministrazione, il nuovo insediato non sembra interessato a continuare su politiche dure contro di essa.
Che possa sopravvivere come feature aggiuntiva?
