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SEO Voice Search: come ottimizzare il tuo sito per la ricerca vocale?

Guest Pubblicato: 13 Dicembre 2019

voice search

Da molti anni, l’utilizzo della voice search e degli assistenti vocali per rispondere alle domande degli utenti è in continua crescita. Secondo Google, il 20% di tutte le ricerche su mobile sono vocali e questo numero non farà che aumentare con il passare del tempo.
Nel frattempo, la tecnologia di riconoscimento vocale ha una precisione di quasi il 95%, il che la rende quasi perfetta.

trend voice search

Il trend della voice search continua a crescere


Tuttavia, lavorando come consulente seo a Milano da gstarseo.it devo ammettere che poco è cambiato nel modo in cui si ottimizza un sito e il relativo contenuto.
La vera domanda da porsi è come la ricerca vocale si integra con la SEO? Solo dando una risposta a questa domanda, possiamo capire quali sono gli scenari futuri e come dispositivi quali Siri, Cortana, Google Assistant, Google Home e Amazon Echo hanno cambiato il modo in cui le persone cercano online.
Invece di effettuare ricerche come “Parrucchiere Milano“, coloro che usano la ricerca vocale possono porre una domanda come se stessero parlando con un’altra persona, quindi del tipo:
OK, Google, dove posso andare a farmi un taglio di capelli a Milano nel quartiere Isola?”
In questo caso si passa ad una ricerca molto specifica. Utilizzando e chiedendo ad Alexa “cosa succede oggi?”, il dispositivo ti risponde personalizzando i contenuti in base alla tua posizione geografica e fornendoti informazioni su novità, eventi, blocchi del traffico… Insomma tutte le novità relative alla tua zona; il che comporta un ottimo risparmio di tempo.

L’uso della tecnologia vocale e il numero di dispositivi sta crescendo

Personalmente da quando ho acquistato Amazon Echo, la mia routine è cambiata. Quando torno a casa dopo una lunga giornata di lavoro, invece che passare una buona mezz’ora davanti a pc o smartphone, adesso preferisco ascoltare quali sono state le novità del giorno facendo altro (spesso lavando i piatti della sera prima); è un’esperienza diversa anche a livello di routine.
Esiste una bella frase in inglese per descrivere la tecnologia che dice:

Technology extends human ability

Ad esempio come gli occhiali migliorano la nostra capacità di vedere, questi dispositivi vanno a lavorare sul concetto che per noi è più prezioso: il tempo.
Alcuni li trovano comodi, altri divertenti, altri ancora non riescono a tollerarli, ma questi strumenti lavorano per fornirci più tempo (come nel mio caso lavare i piatti della sera prima 😊).

smart speaker

Smart Speaker

La ricerca vocale continua a crescere

Secondo ComScore, la metà degli utenti che hanno uno smartphone utilizza la tecnologia vocale, e uno su tre la utilizza tutti i giorni.

utilizzo voice technology

fonte comScore www.comscore.com


Come specialista SEO, serve avere una buona conoscenza di alcune delle strategie di ricerca che possono aiutarci a posizionare un sito per la ricerca vocale, soprattutto quando i volumi di queste ricerche continuano a salire.
Comprendendo queste strategie e utilizzandole in modo efficace possiamo aumentare le nostre possibilità di fornire una risposta alle domande.

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Le basi dell’ottimizzazione della voice search

Quando si ottimizza un sito per la ricerca vocale, è necessario pensare diversamente la SEO. Ad esempio le query di ricerca vocale sono più lunghe rispetto a quelle di testo. Tendono a contenere dalle tre alle cinque (o più) parole chiave.
Ciò significa che i consulenti SEO devono staccarsi dalla ricerca delle parole chiave tradizionali ed approcciare diversamente questo compito, che per noi è istintivo fare basandoci su volume di ricerca e competitività delle keywords.

voice search query

Le query con la ricerca vocale sono più lunghe di quelle di testo


Le query di ricerca tendono inoltre a porre una domanda specifica e in genere utilizzano parole chiave come: chi, come, cosa, dove, il migliore, perché e quando.
Possiamo effettivamente integrarle nei nostri contenuti e se si come?
trigger words voice search

Vocal Search trigger words


Tra le best practice per la ricerca vocale dobbiamo assicurarci che il nostro sito e i contenuti siano conformi alle migliori pratiche lato SEO, quali:

Quando si esegue una ricerca su Google, possiamo visualizzare i risultati con uno snippet nella parte superiore dei risultati della ricerca. Questo estratto vuole essere una risposta rapida alla domanda dell’utente.
L’estratto presentato di solito include un riepilogo della risposta dal sito Web, un collegamento alla pagina da cui provengono le informazioni, il titolo della pagina e l’URL del sito.
Ecco come appare uno snippet in primo piano quando si cerca “come cambiare una gomma“:

search google

Snippet in primo piano


Possiamo trovare il seguente estratto nella prima pagina dei risultati di ricerca; oppure a volte lo snippet mostra semplicemente una risposta senza ulteriori informazioni. Di solito questa tipologia viene visualizzata quando la risposta è un fatto noto.
Nella ricerca vocale di seguito, ecco la risposta che si riceve quando si chiede: “quanti anni ha Adriano Celentano?

La risposta di Google ad una richiesta specifica


In questo caso, c’è una sola risposta possibile perché l’età di Adriano Celentano al momento è di 81 anni.
Questi estratti in primo piano sono come il santo graal della SEO e sono spesso chiamati “posizione zero”. Perché? Perché nella maggior parte dei casi, il risultato dello snippet viene visualizzato sopra gli annunci e nei risultati di ricerca organici.

Anatomia di uno snippet

Nel tentativo di posizionare le pagine Web in base ai risultati della ricerca vocale, è necessario comprendere cosa è importante per Google e bing e come estraggono le informazioni da un sito.
Quando si esamina come un pezzo di testo può trasformarsi in snippet bisogna vedere e osservare i seguenti punti:

Ecco questo elenco di punti è un esempio di come un post sul blog si è trasformato in uno snippet in primo piano, e poi in una risposta di ricerca vocale.

Gli strumenti SEO aiutano ad aumentare le possibilità di essere presenti negli snippet

Alcuni degli strumenti SEO più avanzati possono aiutarci a ottimizzare le pagine per aumentare le possibilità di apparire in frammenti in primo piano.
Ad esempio sia Semrush che la versione pro di Moz sono utili per capire se in quella determinata serp è già presente uno snippet, un local pack o qualsiasi altro snippet, in questo modo si capisce su che tipo di sito dobbiamo andare.

Schema di markup e voice search

Schema.org è sicuramente uno dei componenti più importanti che possiamo aggiungere ad un sito per posizionarsi per una ricerca vocale.
Tuttavia è vero che molti specialisti SEO non sono molto propensi ad aggiungere i micro-dati ai siti web, in quanto non si sentono a proprio agio con il codice.
Il Markup è un linguaggio standardizzato globale che i motori di ricerca hanno accettato per aiutarli a comprendere meglio il contenuto di una pagina web. Con un markup strutturato correttamente sul tuo sito, i tuoi contenuti saranno già ottimizzati per la ricerca vocale.
Google preferisce il markup chiamato JSON-LD. Ecco un esempio di come appare questo codice:

esempio codice markup

Markup JSON-LD

In conclusione…

Nel caso più semplice, Schema.org indica ai motori di ricerca lo scopo della pagina: l’indirizzo della tua azienda, i tuoi orari di apertura, una pagina di servizio o una pagina su un prodotto nel tuo negozio online…
Quando inserisci il markup sul tuo sito Web, Google cerca automaticamente le informazioni taggate dagli assistenti vocali. Ora, proprio come qualsiasi strategia SEO, la ricerca vocale è competitiva e non esiste un modo sicuro per arrivare in prima posizione, il sito Web va reso migliore su tutti i fronti.

Un articolo a cura di Giulio Stella Gstarseo.it