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Video Recruitment: 5 consigli per superare con successo un video colloquio

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 19 Ottobre 2018

video recruitment

I video colloqui sono una pratica sempre più diffusa all’interno del processo di pre-selezione dei candidati. Solitamente durante questa prima fase, al candidato viene richiesto di rispondere ad alcune domande predefinite dal selezionatore e di registrare un video tramite webcam o smartphone.
Per i recruiter questo sistema è un modo per rendere più efficiente, veloce e meno dispendioso il processo di pre-selezione.
Il video colloquio è un’occasione anche per i candidati, in quanto dà loro la possibilità di esprimersi al di là del semplice curriculum cartaceo e mostrare la propria personalità. Il video consente, infatti, di far emergere le famose “soft skills“, oggi importanti quanto le “hard skills”, ma impossibili da individuare sulla base di un qualcosa di scritto.
Affrontare con successo un video colloquio richiede però competenze molto diverse dai processi di pre-selezione utilizzate nei colloqui di lavoro “tradizionali”.

Video Recruitment: 5 consigli per affrontarlo con successo

Vista la grande diffusione del formato video sul web, anche le attività di recruiting ne stanno traendo vantaggio, il selezionatore può carpire tutte le sfaccettature delle persone selezionate, comprese le emozioni, le sensazioni e le percezioni; il candidato a sua volta ha una grande opportunità, può mostrare le sue capacità e non lasciarle intrappolate nel nero su bianco di un curriculum.
Abbiamo chiesto ad Andrea Pedrini, Country Manager Italia di Visiotalent, azienda leader nel campo del video recruitment, alcuni consigli per affrontare al meglio un video colloquio ed aiutare i candidati a vivere il momento con lo spirito giusto.

La parola ad Andrea Pedrini: 5 consigli per il video colloquio

Q. Ciao Andrea, grazie per questa intervista. Quindi il video è ormai entrato a far parte delle pratiche di selezione di un recruiter. Cosa consiglieresti di fare ai candidati che si ritrovano di fronte alla richiesta di presentare un video colloquio?
A. Ciao e grazie a voi! Già, è proprio così, oltre la metà dei budget digitali è ormai investita in video. Tradotto in cifre, come riportate dallo “IAB Video Ad Spend Study 2017”, lo scorso anno sono stati spesi in video advertising circa 9,6 miliardi di dollari, il 67% in più di quanto avveniva solo due anni prima.
Il formato video ha ormai assunto una rilevanza fondamentale non solo per i marketers, anche il mondo del recruiting si rivoluziona e ripensa la selezione del personale in chiave digitale, dando la possibilità ai candidati di fare video colloqui riducendo così tempi e costi e avere un quadro completo grazie alle competenze e le soft skills che si riescono a percepire in video.

Q. Quali sono le domande che ti pongono maggiormente i candidati sui video-colloquio di selezione?

A. Ultimamente ricevo molte domande su come fare un buon video-colloquio, e la più ricorrente è “Come convincere i recruiter?”. Non esiste nessuna formula magica, ma posso suggerire quelli che ritengo 5 preziosi consigli:

1. Scegliere l’ambiente adatto

La scelta del luogo in cui registrare il video è molto importante. L’ambiente deve essere confortevole e tranquillo in modo da permettere una registrazione ottimale di suoni ed immagini.
È consigliabile limitare tutti quei rumori di fondo, che potrebbero creare interruzioni o interferire con la registrazione.
Per quanto riguarda l’illuminazione, è preferibile evitare ambienti bui o eccessivamente illuminati; attenzione anche a non posizionarsi controluce. Lo sfondo deve essere il più neutro e professionale possibile: meglio effettuare la registrazione dal soggiorno, piuttosto che dalla cucina o dal bagno 🙂
Il dispositivo utilizzato – computer o smartphone – deve essere posizionato su una superficie piana e stabile. Non bisogna, infine, dimenticare di verificare che microfono, webcam e connessione internet funzionino correttamente.

2. Impostazioni

Prima d’iniziare il video colloquio, i candidati devono assicurarsi che tutti i dispositivi siano attivi e funzionanti. Informazioni sui requisiti tecnici – browser, velocità di connessione internet, gestione delle impostazioni etc… – sono solitamente fornite dal selezionatore o direttamente dal tool di video colloquio.
È comunque sempre consigliabile fare un test dei dispositivi prima dell’inizio.

3. Preparazione

Essere ben preparati e avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità comunicative è la chiave per un colloquio di successo. La maggior parte delle piattaforme di video colloquio permettono ai partecipanti di testare in anticipo il tool e il processo. Forniscono durante tutta la fase di preparazione, tutorial specifici, programmi di coaching e moduli di training che simulano l’intervista vera e propria.
Utilizzare un programma di formazione in vista di un video colloquio è sicuramente un modo molto efficace per familiarizzare con il processo, farsi un’idea della tipologia di domande ed abituarsi a rispondere in un tempo prestabilito.
Il vantaggio principale è che i candidati possono registrarsi, guardare la registrazione e migliorare le proprie prestazioni in preparazione al vero video colloquio.

4. Essere sintetici e andare al “dunque”

Il tempo mediamente concesso per rispondere a ciascuna domanda varia tra i trenta secondi e i due minuti. Può sembrare breve, ma è solitamente sufficiente per permettere al candidato di articolare una risposta esaustiva. L’importante è parlare in modo chiaro ed esprimersi correttamente, senza fretta.
La risposta deve adattarsi al tempo a disposizione: occorre essere sintetici ed utilizzare frasi brevi, motivando le proprie affermazioni (da evitare “humm” e altri tic linguistici). È meglio parlare di tre elementi in dettaglio, piuttosto che di una dozzina senza avere modo di svilupparli.

5. Il video colloquio, un’opportunità per distinguersi

Grazie al video, il candidato ha l’opportunità di mettere in luce le proprie capacità. Allo stesso tempo, l’utilizzo di questo tipo di tecnologia permette ai selezionatori di individuare più rapidamente e con maggiore accuratezza il potenziale dei candidati.
Non bisogna, inoltre, dimenticarsi che la prima impressione è importante. Un abbigliamento appropriato darà al selezionatore la sensazione che il candidato stia prendendo seriamente la propria candidatura. Il dress code dipende dal settore aziendale, è quindi opportuno informarsi in anticipo sul tipo di abbigliamento richiesto e scegliere un vestiario consono.
Inoltre, il video aumenta l’impatto della presentazione in quanto offre l’opportunità di esprimersi anche attraverso la gestualità e la mimica facciale. Un candidato che si sente a proprio agio, sorride e mostra empatia ed entusiasmo trasmetterà subito un’impressione positiva e verrà visto dal selezionatore come capace di tenere un atteggiamento positivo e appropriato all’interno di un team.
Per dare una buona impressione e apparire sicuri, è sufficiente posizionarsi di fronte alla webcam e orientare lo sguardo verso di essa.
Tutti i colloqui sono fonte di stress, anche quando sono in video. L’importante è cercare di essere naturali ed avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.