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Biden, l’America riparte dall’auto elettrica

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 12 Aprile 2021

L’eventuale stop alla produzione delle batterie per auto elettriche rischierebbe di mettere a dura prova il mercato americano, con colossi come Ford e Volkswagen costretti a stop della produzione con migliaia di posti di lavoro a rischio.
Per questo adesso che LG e SK hanno risolto la disputa sulla proprietà intellettuale delle batterie elettriche per le automobili anche il mercato americano può tirare un sospiro di sollievo e tornare a lavorare sulla produzione di massa.

In un post sui suoi social, Biden ha commentato positivamente la situazione dicendo: “L’accordo raggiunto è una vittoria per i lavoratori americani e per l’industria dell’auto statunitense”. Il Presidente degli Stati Uniti può quindi tornare a concentrarsi sul piano di conversione e passaggio all’elettrico sul quale l’America sta investendo oltre 170 miliardi di dollari e che è già fonte di scontro con i repubblicani.
I motivi di tale attrito sono dovuti al fatto che i soldi per l’attuazione di questa manovra arriverebbero direttamente dalla tassazione sulle aziende e sui cittadini più ricchi.

Comunque il patteggiamento tra le due case produttrici di batterie prevede che SK Innovation faccia partire un pagamento di 1,8 miliardi di dollari a LG che aveva accusato la società concorrente dell’acquisto illecito di tecnologia ritenuta sensibile. Inoltre, con questo accordo, i due colossi decidono di non farsi causa reciprocamente per i prossimi 10 anni e di lavorare insieme allo sviluppo di una rafforzata industria delle batterie per auto in Corea e negli USA, cooperando in modo leale e amichevole. Così facendo si è evitato il rischio di un divieto all’import per SK che gli Stati Uniti avevano minacciato bloccando anche la costruzione di una fabbrica in Georgia.

A questo punto il Presidente Biden può riuscire nella promessa di rendere elettrica tutta la flotta dei veicoli governativi e continuare con il suo ambizioso piano per il rilancio dell’economia americana.
Il mercato dell’auto elettrica negli States è molto più avanti che in Italia ma, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, a causa dell’alto costo dei modelli e di una rete di ricarica non proprio efficiente il settore senta a decollare.
Con il piano per il settore dell’elettrico si punta ad ampliare la rete di ricarica e di dare incentivi a chi deciderà di prendere parte al grande progetto di costruzione dei 500 mila punti di ricarica previsto per il 2030. Inoltre si intendono dare più incentivi ai cittadini che decideranno di acquistare un veicolo elettrico, oltre che alle industrie che riusciranno a ripensare la produzione abbandonando i combustibili fossili.
Stesso discorso per il servizio pubblico che dovrebbe essere uno dei primi settori a passare completamente a una rete elettrificata partendo anzitutto con gli scuola bus.