Marketing & Communication
Uno dei capisaldi della medialità digitale è stato, da sempre, il progressivo miglioramento dell’immersività delle piattaforme. A oggi le strade prese per smussare il frame del virtuale nei confronti del reale sono principalmente due:
Se il processo di sviluppo è cominciato nell’ambito dell’industria videoludica, le sue implicazioni nei campi di didattica sono in enorme espansione.
Il primo campo ad aver subito una trasformazione è quello della didattica e della formazione professionale, come ad esempio il progetto portato avanti Steve Bambury a Dubai, che permette agli studenti di interagire con elementi altrimenti impossibili da reperire o proibitivi economicamente da finanziare. Se si pensa all’applicazione medica o degli studi artistici, lo sviluppo di questo genere di software permette di fare esperienze che altrimenti richiederebbero anni di esperienza o di carriera.
Il secondo campo, che è stato colpito alla radice, è quello dell’architettura. La tecnologia immersiva ha trasformato totalmente il metodo di lavoro del settore in maniere mai viste prima.
È possibile infatti cambiare il progetto, i materiali ed il design in pochi istanti, inoltre la VR ha dato un senso profondamente diverso al processo di revisione e al modeling dei progetti, che adesso possono essere esperiti in un ambiente virtuale immediatamente, riducendo drasticamente i tempi di verifica nel settore.
Vorresti anche tu che questo tipo di tecnologie permeasse nel tuo settore? Non sarebbe meraviglioso poter avere uno spazio di incontro virtuale anche durante il lockdown? Facci sapere che ne pensi.
