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Technosciencepark di San Marino: L'incubatore di startup che non ti aspetti

Seedble - Business Accelerator Pubblicato: 27 Aprile 2016

Durante l’attività di scouting di Startup innovative, che il Business Accelerator Seedble svolge per Waba Capital ci siamo imbattuti nella bellissima realtà rappresentata dal Parco Scientifico e Tecnologico della Repubblica di San Marino.

Oggi, San Marino è ben lontana da quell’immagine “negativa” che l’aveva contraddistinta negli ultimi anni. È uno Stato (seppur di modeste dimensioni) con una forte identità, con un piano di crescita ben delineato e capace di contribuire con le proprie risorse economiche e intellettuali al processo di innovazione e cambiamento, che sta coinvolgendo l’economia mondiale.
Arrivati al Parco Scientifico e Tecnologico ci ha subito colpito la sua struttura all’avanguardia, nuova e in continua evoluzione. Siamo stati accolti dalla Dott.ssa Valentina Vicari, responsabile del Parco, che ci ha fatto sentire a casa. Dopo averci guidato nella visita delle diverse aree della struttura, ci ha presentato i founders di tutte le startup incubate: una moltitudine di professionisti con considerevoli competenze tecniche, che non hanno nulla a che invidiare alla rinomata Silicon Valley. I vari founders ci hanno raccontato le loro idee di business e non hanno fatto altro che aumentare la nostra impressione positiva.
È impressionante come tutti i settori più caldi del mondo startup siano rappresentati al suo interno, dalla realtà aumentata, ai droni, ai programmi di controllo ed efficientamento energetico, fino ad arrivare a software e piattaforme complesse.
Ma senza dilungarci troppo in chiacchiere, vogliamo riportare l’intervista alla Dott.ssa Valentina Vicari, responsabile del Parco Scientifico, così che dalle sue parole possiate meglio comprendere quanto entusiasmo e voglia di fare c’è dietro questa bellissima iniziativa, sempre con lo sguardo volto al futuro.

Intervista a Valentina Vicari responsabile del Parco Scientifico e Tecnologico di San Marino

Q: Ciao Valentina puoi raccontarci cosa è il Parco Scientifico e Tecnologico? Come e quando è nata l’idea di aprire questo parco per startup a San Marino?
A: Technosciencepark si pone come nuovo modello di sviluppo territoriale, anche dei territori italiani che circondano la Repubblica di San Marino, in particolare di Rimini e Pesaro-Urbino, che utilizza l’innovazione come motore per la crescita di competitività.
Un integratore tra i bisogni dei sistemi imprenditoriali e tra questi e i centri di produzione di know-how tecnologico, al fine di garantire una costante e progressiva crescita sul mercato delle imprese basata sull’innovazione e che nasce basandosi sulle migliori esperienze italiane grazie alla collaborazione con APSTI : il network italiano dei Parchi Scientifici e Tecnologici, riuniti in APSTI.
L’Incubatore  del Techno Science Park  San Marino-Italia, inaugurato il 12 Maggio 2015,  rappresenta la prima concreta iniziativa di supporto alla nascita, avvio e sviluppo competitivo di nuove imprese nel territorio. Un “ambiente protetto” dove l’imprenditore, grazie all’insieme dei servizi offerti può: accelerare la sua crescita manageriale, concentrarsi esclusivamente sul focus dell’azienda, entrare in relazione fin da subito con imprese utili al proprio sviluppo e infine, ma non per ultimo, avere un significativo abbattimento dei costi di avvio.
 
techno-science-park-logo
 
Q: Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate in questi primi due anni di apertura?
A: La messa a regime della normativa e i relativi affinamenti. Gli uffici pubblici non erano pronti ad accogliere le nuove procedure introdotte.
Q:Se dovessi chiudere gli occhi e proiettarti nel 2018, come immagini l’ecosistema startup a San Marino alla cui crescita stai contribuendo con passione e impegno lavorativo?
A: Vedo persone e idee che si incontrano qui in questi spazi funzionali, ma con un’anima, vedo imprenditori che si lamenteranno per quello che non funziona, ma che comunque si metteranno in gioco. Vedo persone dal mondo guardare all’Europa attraverso questo “spioncino” che è lo Stato di San Marino.
Q: Se dovessi convincere una startup a scegliere il vostro incubatore piuttosto che un altro sul territorio italiano quali leve utilizzeresti? quali sono i principali punti di forza del parco?
A: Prima di tutto le logiche che stanno alla base: il network, la condivisione e il traghettamento istituzionale poi che dire… capitali privati non ne abbiamo alle spalle per poter garantire un’accelerazione, ma il sistema normativo che garantisce totale defiscalizzazione dell’impresa è sicuramente una buona alternativa per la crescita.
Q: Il mondo delle startup e degli incubatori è in continua evoluzione, cosa miglioreresti del Parco per renderlo sempre più competitivo e accattivante?
A: Vedo necessario l’avvio di una serie di attività di coinvolgimento e contatto tra le imprese insediate e tra imprese e l’esterno, il parco e l’incubatore dovranno essere luoghi dove si viene anche solo per vedere e provare le innovazioni, per capire cosa può essere innovazione e tecnologia. Il 20 Aprile abbiamo firmato un accordo tra TSP, Università di San Marino e un Istituto Bancario (BAC): “Le due realtà, una istituzionale e l’altra privata, credono fortemente nel Techno Science Park come leva per lo sviluppo economico e tecnologico del Paese, un obiettivo perseguito utilizzando l’innovazione come motore per la crescita di competitività. Proprio per questo hanno deciso di mettere in campo risorse utili, ciascuna nel proprio settore di riferimento, per fare sistema e sviluppare pienamente le potenzialità dell’Incubatore d’Impresa.”
Un grazie di cuore a Valentina per il tempo dedicatoci e un grosso in bocca a lupo affinché Technosciencepark, diventi nei prossimi anni un punto di riferimento per tutto l’ecosistema Startup e rappresenti un volano importante per la crescita dell’economia.
E lo sta diventando.