Marketing & Communication
Chiunque abbia solo pensato di entrare nel mondo dell’imprenditoria sa quanto sia importante nell’ambiente un buon apparato pubblicitario e il suo valore.
Far si che il brand venga menzionato di fronte a tante persone aumenta non solo il Reach e le buone recensioni, ma può portare la lealtà dei clienti già esistenti a consolidarsi per una crescita a lungo termine.
Ecco.
Per far si che questo accada però ci vogliono i soldi.
Ah se ci vogliono.
La pubblicità è uno degli aspetti più costosi dell’imprenditoria.
Per I nuovi business può essere particolarmente difficile investire in questo settore, per questo:
Uno dei miei metodi preferiti, l’idea è abbastanza semplice, creare contenuti originali significativi tali per cui le persone sono invogliate a vederli, promuovendo il sito e cercando di attirare visitatori.
Il punto è questo, non deve vendere, ma deve creare cultura.
Cultura in che senso? Nel senso che guardando i contenuti le persone si fanno una idea della vastità del settore e aumentano i loro bisogni, e quei bisogni poi, col tuo prodotto, sarai in grado di soddisfarli, *occhiolino occhiolino*.
Potresti raggiungere un sacco di persone e guadagnare attenzione cercando di trovarti un posto o un coinvolgimento negli eventi locali della tua città. La domanda sarà: cosa c’entra il mio prodotto con il posto in cui andrò? possibilmente, se la tua è una startup di, che ne so, biotecnologie, non è il caso di andare alla sagra del carciofo del basso Lazio, anche se l’esperienza potrebbe essere costruttiva in altri modi.
Comunque ecco le domande da porsi irrevocabili:
Da li si comincia la faticata.
Self-explanatory, ma talvolta considerate meschino, soprattutto se è sgamabile l’intento pubblicitario.
Diciamo che è un’arma a doppio taglio, ma se riesce ad essere una genuina fonte di aiuto per i bisognosi, magari in un settore di cui la società si occupa, beh allora ben venga.
Detto questo, alla prossima puntata per concludere il nostro percorso tra gli strumenti pubblicitari.
