Startup & Entrepreneurship

Startup studio, un settore in crescita. Cosa sono e come funzionano?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 5 Ottobre 2021

Startup studio

Negli ultimi anni gli startup studio stanno diventando sempre più frequenti anche nel nostro paese. 

Ovviamente, parliamo di una tendenza in espansione anche a livello globale che ha visto crescere in maniera esponenziale molte realtà dedicate alle startup.

Volendo sintetizzare la cosa, possiamo definirli una fabbrica per questi nuovi business. Tutto parte con l’analisi di mercato e delle nuove tendenze, in modo da individuare quelle attività che riescono a rispondere meglio alla domanda dei consumatori.

L’idea alla base di tutto è creare un numero selezionato di progetti di qualità ma a basso rischio; cercando di entrare sul mercato in maniera sicura e senza “brutte sorprese”.

Secondo i dati il successo di startup prodotte da progetti del genere hanno un tasso di successo tra il 35 e il 70%, contro il 90% di fallimenti delle startup classiche. Cifre che, ovviamente, fanno riflettere e mettono in evidenza l’importanza dei circa 600 startup studio attivi in tutto il mondo.

Il funzionamento degli startup studio

Contrariamente a come accade nei modelli “classici” in uno startup studio non si parte da un’idea ma dall’analisi del mercato e dei trend più promettenti.

Si procede poi a delineare il modello di business più adatto e si costruisce il team operativo per renderlo il più efficiente possibile.

Generalmente uno startup studio si occupa anche del capitale necessario per avviare l’attività e sceglie chi sarà alla guida del progetto; oltretutto questi si occupano anche di mettere a disposizione risorse di qualsiasi genere per far crescere rapidamente il business.

Diciamo che rispetto alla creazione di una startup classica, qui manca l’approccio visionario e creativo a beneficio di numeri e un’analisi mirata al successo del progetto. Per certi versi gli startup studio sono più concreti e analitici, per questo hanno un successo maggiore rispetto al processo di creazione di un business che parte da un’idea.

Startup studio il caso italiano

Mamazen

È stato tra i primi in Italia e ha come obiettivo principale quello di creare una o due startup di successo ogni anno. Mamazen si muove principalmente su imprese digitali con un impatto sociale positivo

Al suo fianco lH1 che nel prossimo periodo investirà circa 10 milioni di euro, di cui 3 allo startup studio e 7 per i migliori progetti lanciati da Mamazen.

Startup Bakery

Questa compagnia lavora con team di professionisti misti, tra membri interni ed esterni, nel tentativo di far sviluppare i vari progetti in tempi rapidi e in maniera efficiente. Recentemente hanno chiuso con successo un round di investimento da 750mila euro per le exit delle startup già avviate con successo.

Nana Bianca

Nato a Firenze che si occupa di seguire le startup partendo dal valorizzare il capitale umano di ogni impresa. Per Nana Bianca, infatti, le persone contano più del capitale finanziario ed è per questo che si occupano di dare il giusto valore ai membri interni di ogni singolo progetto.

FoolFarm

Uno startup studio recente ma che rapidamente ha raccolto un capitale di oltre 2 milioni di euro e ha registrato due brevetti.

FoolFarm un innovation lab che si occupa sia di startup che di progetti interni concentrandosi esclusivamente su soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

First Bite

Il primo caso italiano dedicato al foodtech. Il lavoro di First Bite è cercare di creare business innovativi e seguire le nuove tecnologie legate al mondo del food e dell’agrifood.

Vento

È stato presentato solo pochi giorni fa ed è nato con il sostegno di  Exor e in partnership con Talent Garden, OGR Torino e Compagnia di San Paolo.

Il progetto si occuperà di aiutare ogni anno 10 team a portare sul mercato le proprie idee.

A differenza di altri startup studio, Vento non acquisirà le startup create ma si occuperà solo di sostenere i progetti dei giovani imprenditori.