New Ways of Working

Smart working: come organizzarsi ed iniziare al più presto

Andrea Solimene Pubblicato: 10 Marzo 2020

smart working come iniziare

Non c’è più tempo, diceva il premier, e così è stato. Ci siamo ritrovati l’intera penisola zona rossa e, per sopravvivere siamo costretti ad affrontare in brevissimo tempo un cambiamento epocale per le nostre aziende. Ma come affrontarlo al meglio e ridurre al minimo i problemi di transizione da un sistema lavorativo di presenza ad uno da remoto?

Il Coronavirus è stato definito il black swan del 2020

Sì, lo definisce così Sequoia Capital, società di venture capital tra le più note e attive al mondo e con alle spalle investimenti in Apple, Cisco, PayPal e Youtube. Esordisce in una comunicazione ufficiale rivolta ai vari founders invitandoli a preservare la “salute” dei loro business e a gestire con cautela e intelligenza gli effetti del Coronavirus. (fonte: Coronavirus: The Black Swan of 2020)

Cos’è un black swan?

È una metafora utilizzata da Nassim Nicholas Taleb nel suo libro (“The Black Swan) pubblicato nel 2007 per indicare quell’evento inaspettato, positivo o negativo che destabilizza gli equilibri di mercato. Il “cigno nero” è un avvenimento più unico che raro, non prevedibile dagli economisti, che lascia conseguenze importanti, spesso indelebili. Il Coronavirus lo è. Purtroppo.
L’OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, lo scorso anno si era espressa in maniera molto moderata sui tassi di crescita del 2020 e oggi si trova a rivedere le proprie stime ipotizzando scenari a crescita zero.
Il prezzo del petrolio sta scendendo a livelli bassi (mai così dal 1991), le borse stanno risentendo notevolmente il calo di investimenti con crolli e chiusure in rosso, il sistema import-export con la Cina mostra ancora le ferite. Gli esperti parlano di recessione facendoci tornare indietro nel tempo al 2008.
La situazione è complessa. Poca chiarezza da parte delle istituzioni, assenza di senso civico e responsabilità da parte delle persone e rischio collasso dell’ottimo sistema sanitario nazionale che, dinanzi all’emergenza di massa, è in affanno.
La situazione è complessa e stressante.
Darwin oltre due secoli fa teorizzava: “Non è la specie più forte a sopravvivere, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.
Non siamo a quel punto, ma – diciamo – che stiamo facendo un po’ di prove e, come stiamo vedendo in questi giorni, gran parte degli italiani sta mostrando poca lucidità.
Di sicuro il Coronavirus ci segnerà e spingerà l’umanità a riflettere sull’esistenza e sui modi di vivere. Le uniche due note positive che ha senso menzionare sono la riduzione dell’inquinamento (si veda il caso Cina: “NASA images show ‘significant decreases’ in air pollution over China amid coronavirus economic slowdown—take a look“) e l’avvicinamento “forzato” delle organizzazioni al lavoro da remoto e allo Smart Working.
L’inevitabile azione di contenimento del virus spinge ognuno di noi a rivedere le proprie abitudini anche nel lavoro. Aziende e pubbliche amministrazioni annunciano lo Smart Working, seppur si tratti di lavoro da casa essendo questa la necessità attuale.
Ma lo Smart Working non si attiva semplicemente con un bottone o con un decreto.

Smart Working come iniziare ad organizzarsi

In un recente post replicavo alle persone che osannavano lo Smart Working come soluzione al Coronavirus: “Lo Smart Working non è la pillola del giorno dopo”. Non è quella cosa che copre la “bravata” (per non dire altro) compiuta consentendoci di superarla con serenità e compiacimento.
Ciò che è fatto è oramai fatto. Ora bisogna limitare i danni e contenere. Dunque, assumiamo che lo Smart Working sia solo abilitare le persone a lavorare da casa o – come preferisco – in maniera distribuita.
Cosa fare? Quali sono le azioni strategiche che ogni leader deve compiere per governare questo momento complesso senza impattare (negativamente) troppo sulle performance?
Quali comportamenti mettere in atto per gestire l’attuale situazione? Immaginati al timone di un peschereccio in piena tempesta notturna.

Preparati per un mondo cambiato.


Per soddisfare la contingenza attuale è importante creare team virtuali e facilitare la collaborazione digitale. Sul portale “The Smart Working Book” oltre a scaricare l’e-book realizzato nel 2015 e la guida ad integrazione del 2019, puoi richiedere un confronto di 3h con me per capire meglio da dove partire e quali step seguire.