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Lo Smart Working aumenta la produttività

Lorenzo Ermigiotti Pubblicato: 7 Dicembre 2022

lo smart working aumenta la produttività

In Italia, lo smart working non era molto diffuso prima della pandemia e coinvolgeva solo alcune categorie di professionisti, ma oggi molte aziende, piccole e grandi, stanno continuando a organizzare il lavoro in questo modo poiché si sono rese conto degli effetti positivi e dei vantaggi di questo metodo. 

In particolare studi e statistiche hanno dimostrato che lo smart working aumenta la produttività per varie dinamiche che entrano in gioco e permettono di risparmiare tempo e sfruttare le risorse in modo più adeguato e completo. 

Lavorare da remoto incrementa i livelli di motivazione e migliora le performance aziendali se fatto nel modo giusto, organizzando il lavoro secondo le modalità più consone e con gli strumenti consigliati. 

Spesso si pensa che, stando a casa, un lavoratore si distrae più facilmente accumulando ritardi nello svolgimento delle sue mansioni e nel raggiungimento degli obiettivi per la realizzazione di un progetto. 

Ma non è così se l’azienda provvede a organizzare il lavoro coordinando i membri di un team con metodo e chiarezza. Per il lavoratore aumenta il tempo libero e quindi l’energia per affrontare la work-life integration

Lo Smart Working aumenta la produttività perché porta benefici

La produttività è uno dei benefici maggiori per un’azienda quando si parla di smart working. Lo smart working aumenta la produttività perché lavorare da casa migliora l’equilibrio tra vita privata e vita professionale, fa risparmiare tempo prezioso come quello passato in viaggio per raggiungere l’ufficio. 

Soprattutto nelle grandi città, con il traffico sempre molto animato, le ore in macchina o sui mezzi pubblici possono essere ottimizzate grazie allo smart working e, alla fine della settimana, se calcolate il tempo di lavoro sarà sicuramente maggiore di coloro che si recano in ufficio ogni giorno. 

Si riduce quindi lo stress e si è più concentrati sulla propria parte di un progetto, riuscendo a dare il massimo e costruendo con i colleghi e i superiori un rapporto di fiducia e collaborazione. 

Pianificare l’attività aziendale in modo semplice e funzionale per raggiungere gli obiettivi prefissati, contribuendo persino alla ecosostenibilità poiché, non dovendosi recare a lavoro in macchina, si incoraggia la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di CO2.

Lo Smart Working aumenta la produttività, lo dicono i dati

Nel 2020, riporta una nota dell’Istat, la produttività del lavoro è aumentata dell’1,3% in un solo anno come risultato di un calo delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente -13,0% e -11,8%). 

La dinamica positiva della produttività segue un lungo periodo di crescita molto lenta (0,5% in media negli anni 2014-2020. 

A sostenere che lo smart working aumenta la produttività anche quanto sottolineato sempre dall’istat, secondo cui la capacità produttiva in quel periodo è aumentata per il settore finanziario e assicurativo, per i servizi di informazione e comunicazione, per il settore dell’istruzione, della sanità e per le costruzioni, mentre è calata per l’agricoltura.

Inoltre, durante la pandemia è stato registrato che il 58% delle piccole imprese hanno offerto ai loro dipendenti la possibilità di lavorare da remoto. 

Per esempio, nella Pubblica Amministrazione lo smart working ha coinvolto oltre 1 milione di lavoratori e, anche se a fine pandemia qualcuno è tornato al metodo di lavoro tradizionale in presenza, molte realtà professionali hanno mantenuto il lavoro da casa. 

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, un anno dopo il primo lockdown nel marzo 2021, erano 5,37 milioni gli smart worker italiani tra grandi imprese, PMI, microimprese e PA. 

Lo Smart Working aumenta la produttività, basta avere il metodoCome assicurarsi un’ottima produttività lavorando da remoto

Il segreto del successo dello smart working è l’organizzazione di un metodo veloce, semplice ed efficace per pianificare le varie attività del team coinvolto in un progetto. 

Bisogna gestire bene la comunicazione tra colleghi attraverso app e strumenti digitali pensati apposta per lo smart working, dividere i compiti in base alle competenze di ognuno, controllare che il lavoro richiesto venga consegnato entro le deadline stabilite in precedenza, e lasciare spazio a momenti di relax e svago per fare in modo che i lavoratori siano nel modo ottimale di svolgere il proprio lavoro nel corso della giornata. 

Lo smart working è un metodo di lavoro agile ed economico che fa risparmiare tempo e denaro sia all’azienda che al dipendente, quindi il benessere generale incoraggia un successo dell’azienda coinvolta sotto vari punti di vista

Laura Di Raimondo, Direttrice generale di Asstel, associazione delle imprese delle telecomunicazioni, ha dichiarato: “Non c’è dubbio che lo smart working abbia contribuito all’aumento della produttività nel nostro settore. Con il lavoro agile tra l’altro il tasso di assenze dei dipendenti si riduce in modo evidente”.