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Shopping e intelligenza artificiale, è questo il futuro dei negozi?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 21 Maggio 2021

shopping intelligenza artificiale

Belli i tempi quando per acquistare un paio di occhiali bisognava andare in un negozio di ottica; scegliere la montatura; provarla e alla fine decidere per quella che avrebbe “ridisegnato” per gli anni a venire il nostro viso.

La scelta era un po’ casuale, tra forme e colori strani  e senza parlare delle lenti che, chiaramente, dovevano essere suggerite dall’oculista e via dicendo.

Anche il mondo dei negozi dell’ottica sta per essere rivoluzionato: grazie a realtà virtuale, realtà aumentata e intelligenza artificiale, sembra che saranno gli occhiali a scegliere noi; non viceversa.

Comunque, da quello che dicono gli scienziati sembra che la nuova tecnologia VR assieme alla potenza dell’AI saranno in grado di scansionare l’occhio e rilevare eventuali problemi; così facendo non solo potrà fare una sorta di “visita oculistica digitale” ma ci potrà aiutare anche a scegliere lenti e montatura più adatti al nostro problema. Insomma, sembra proprio che in tempi brevi anche per lo shopping ci affideremo all’intelligenza artificiale e alla tecnologia.

Intelligenza artificiale e nuove frontiere dello shopping

Non è la prima volta che il commercio si sposta verso le nuove tecnologie. Sono molte, infatti, le attività commerciali che sfruttano realtà aumentata e realtà virtuale per far provare i propri prodotti ai clienti. Un po’ come quella celebre App che ci mostra come saremmo con un taglio di capelli diversi o, Dio non voglia, con le orecchie da coniglio o, peggio ancora, i baffi.

Ma qui si va ben oltre il semplice “consiglio digitale”, sembra infatti che questa intelligenza sintetica sarà in grado di mappare il nostro viso e scegliere per noi. Se, poi, fossimo ancora indecisi la stessa AI andrà a scansionare i profili social per avere un quadro più chiaro del nostro stile e delle nostre preferenze. Insomma sarà proprio l’intelligenza artificiale a fare shopping per noi. Certo, a patto che non sia lei ad avere l’ultima parola su ogni decisione.

Certo con VR e AR, l’intero processo di vendita diventa molto più incentrato sul cliente; ma sarà veramente lui a scegliere cosa comprare e cosa no?