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Scozia, progetto pilota per la settimana lavorativa di quattro giorni

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 7 Settembre 2021

Scozia settimana lavorativa di quattro giorni

È ormai dimostrato che anche le condizioni psicofisiche dei dipendenti possono incidere sulla produttività.

Proprio per questo, il governo scozzese ha proposto una riduzione della settimana lavorativa, dal lunedì al giovedì. Così facendo si riducono le ore lavorative dei dipendenti senza però diminuire la produttività; ma anzi, aumentandola, come è emerso anche da alcuni sondaggi svolti di recente in altri Paesi.

L’esecutivo ha reso noto che, al momento, si tratterebbe di un progetto pilota, finanziato con 10 milioni di sterline, che potrebbe però essere esteso all’intero Paese.

In Scozia la settimana lavorativa di quattro giorni è merito del Covid?

Sicuramente, ad influire sulla decisione del governo vi è stato il mutamento delle esigenze lavorative all’insegna della flessibilità avvenuto in tutto il mondo con il Coronavirus. Forse anche uno studio svolto a maggio dallOrganizzazione mondiale della Sanità, da cui è emerso che “Nel mondo si lavora troppo e questo nuoce gravemente alla salute dei lavoratori“.

I primi esperimenti di una settimana lavorativa di quattro giorni sono avvenuti in Islanda tra il 2015 e il 2019. Tale iniziativa ha riscontrato un enorme successo, con una produttività più elevata e lo stipendio dei lavoratori rimasto invariato rispetto a prima.

Tentativi simili sono stati fatti in Corea del Sud, in Nuova Zelanda e in Giappone, dove fra l’altro è stata Microsoft a fare da apripista. L’azienda, infatti, ad agosto 2019, ha proposto ai dipendenti di lavorare 4 ore al giorno, e la produttività è aumentata addirittura del 40%. In altri Paesi, invece, le riduzioni dell’orario di lavoro sono avvenute diversamente: in Danimarca, ad esempio, si lavora 33 ore a settimana; mentre in Svezia la giornata lavorativa è di sei ore.