Startup & Entrepreneurship

Fare scouting di startup – Guida breve

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 16 Aprile 2021

Partiamo dal presupposto che lavorare con le startup e seguire la Open Innovation oramai sia un must, per ogni impresa e per ogni dimensione.

Ora la questione è: come si rende il processo delle stesse efficace ed efficiente per le aziende?

Le decisioni da prendere sono fondamentalmente tre:

Dal punto di vista aziendale le scelte sono particolarmente complesse ed il processo lungo, ma da qualche parte sarà pur necessario iniziare, quindi:

Il responso dell’oracolo è qui per noi

Che tipo di startup cercare?

È meglio concentrarsi sulle scale up. Soprattutto per le aziende grandi, ingaggiare delle startup alle prime armi o con servizi non pronti alla distribuzione, non porterebbe dei risultati tangibili abbastanza in fretta. È quindi meglio cominciare a lavorare con dei modelli più strutturati salvo allineamento strategico molto alto fin dall’inizio. Questo per orientarsi a mercati più vasti con sicurezza.

Dove cercare le startup?

È particolarmente difficile trovare scale up nelle zone limitrofe alla propria azienda, soprattutto se si vive in Italia, fanalino di coda dell’Europa che ha concentrazioni molto più basse a sua volta di centri nevralgici come la Silicon Valley e Israele. Per le imprese italiane sarà necessario guardare oltre i propri confini nazionali, pena trovare soluzioni subottimali o non trovarne affatto.

Quante startup valutare?

Cercare infinitamente ma focalizzarsi su pochi buoni progetti.

Ma a questo responso commenteremmo con un’altra domanda. Quante startup bisogna guardare in un anno per trovare buoni progetti?

Di norma una grande azienda passa in rassegna 2000-2500 startup all’anno. Di queste solo il 2% arriverà a collaborare, e ancor meno ad avere un rapporto stabile.

Di certo ad aziende affermate di piccole dimensioni non sono richiesti numeri così ampi, ma la ricerca deve essere comunque il più esaustiva e pedissequa possibile.