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Samsung e l’università di Harvard stanno sviluppando un chip ispirato al cervello umano

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 27 Settembre 2021

Chip ispirato al cervello

Samsung e l’Università di Harvard hanno pubblicato una nuova ricerca che suggerisce che è possibile sviluppare un chip di memoria ispirato al cervello.

In un documento pubblicato su Nature Electronics; i ricercatori hanno proposto che la mappa delle connessioni neuronali del cervello potesse essere copiata utilizzando una matrice di nanoelettrodi. Hanno specificato che questa potrebbe essere utilizzata per registrare i segnali elettrici prodotti dal gran numero di neuroni presenti nel cervello. Le registrazioni potrebbero quindi essere utilizzate per informare la mappa neuronale indicando dove i neuroni si connettono tra loro e quanto sono forti le connessioni.

Una volta copiata, la mappa neuronale potrebbe essere incollata su una rete tridimensionale ad alta densità di memoria a stato solido; come la memoria flash commerciale utilizzata nelle unità a stato solido o nella RAM resistiva.

In definitiva, il chip di memoria conterrebbe tratti del cervello, come bassa potenza, apprendimento facile, adattamento all’ambiente, autonomia e cognizione.

Chip ispirato al cervello, il futuro della produzione di Samsung

Sicuramente una visione del futuro molto ambiziosa quella di Samsung e dell’università di Harvard; tuttavia, se tutto andasse secondo i piani, potrebbe essere una svolta incredibile per l’intelligenza artificiale, le neuroscienze e la tecnologia dei semiconduttori.

Durante l’ultimo trimestre, il colosso tecnologico sudcoreano ha registrato il suo miglior utile operativo in quasi tre anni; registrando 63,67 trilioni di won nelle vendite e 12,57 trilioni di won nel reddito operativo.

Il business dei semiconduttori ha contribuito per 6.93 trilioni di won in termini di reddito operativo, oltre la metà della cifra totale.

Le condizioni di mercato sono migliorate nel mercato delle memorie; il che ha portato a un aumento più forte del previsto dei prezzi di vendita medi sia per i chip DRAM che NAND.

Per questo cercare di sviluppare un chip ispirato al cervello, potrebbe essere una grande occasione per l’azienda; portandola verso un futuro tecnologico che fino a questo momento è stato solo possibile immaginare.